MARIO FERRARI
Cronaca

Pisa, arriva l’ambulanza del futuro: “Diagnosi via internet mentre suona la sirena”

Grazie al 5G e alla realtà aumentata i soccorritori dialogano con gli specialisti. La sperimentazione del Cnr: “Un’innovazione concreta per salvare vite umane”

Una foto dell’ambulanza hi-tech: uno scatto della sperimentazione dei giorni scorsi

Una foto dell’ambulanza hi-tech: uno scatto della sperimentazione dei giorni scorsi

Pisa, 2 agosto 2025 – Un’ambulanza che, mentre sfreccia nel traffico verso l’ospedale, è già collegata con il reparto di emergenza, trasmette in tempo reale grazie alla realtà aumentata video, immagini diagnostiche e dati clinici ad altissima definizione, e permette ai soccorritori di collaborare a distanza con i medici specialisti. Sembra un film di fantascienza, e invece è la “Smart Ambulance” (ambulanza intelligente) nuova creazione delle menti pisane sperimentata durante il progetto europeo TrialsNet.

Una rivoluzione per la salute che nasce dalla sinergia tra enti di ricerca, aziende, università e sistema sanitario: protagonista l’Istituto di fisiologia clinica del Cnr pisano, la Scuola Sant’Anna, la Fondazione Monasterio e, sul campo, la Pubblica Assistenza di Pisa, che ha messo a disposizione mezzi e personale. Grazie alla rete ultra-performante oltre il 5G, il mezzo è in grado di mantenere connettività stabile e a bassissima latenza anche in movimento e in zone scarsamente coperte. Con questa condizione fondamentale l’ambulanza può diventare un vero e proprio nodo intelligente del sistema sanitario, capace di interagire in tempo reale con i centri ospedalieri e migliorare in modo significativo la qualità e la tempestività del soccorso.

A bordo, strumenti audio-video di ultima generazione e visori in realtà aumentata e virtuale permettono al personale sanitario di dialogare in diretta con gli specialisti, condividere immagini e parametri clinici, ricevere indicazioni e intervenire con maggiore precisione già prima dell’arrivo in pronto soccorso. Inoltre, sono stati testati dispositivi diagnostici avanzati per l’ambito cardiologico, aprendo la strada a nuove modalità di trattamento precoce in contesti di urgenza. “Con questa prova sul campo - scrive in una nota il Cnr pisano -, la nostra città conferma il suo ruolo di laboratorio d’innovazione nel panorama europeo, dimostrando come le reti di nuova generazione possano trasformarsi in strumenti concreti per migliorare i servizi e la qualità della vita. In questo caso, a beneficiarne è uno dei settori più sensibili e vitali: la medicina d’emergenza. E in un futuro non troppo lontano, quello che oggi è stato testato in un contesto sperimentale potrebbe diventare la nuova normalità delle ambulanze italiane”.