REDAZIONE PISA

“Bus pieno di sangue dopo una lite”

L’appello unitario dei sindacati: «Di notte far west, più sicurezza a bordo per tutti, autisti e passeggeri»

Uno dei bus diretto sulla costa

Uno dei bus diretto sulla costa

Pisa, 3 agosto 2025 – Uno degli ultimi episodi, è quello di un autobus stoppato perché “pieno di sangue”, causa rissa all’interno. È un appello unitario e con la voce che si fa sempre più ferma per ottenere più sicurezza all’interno dei mezzi pubblici.

La voce di chi tutti i giorni percorre le tratte più a rischio, d’estate di sicuro quelle sul litorale. Sposano la battaglia che ha portato avanti La Nazione di Pisa per le corse notturne sulla costa, ma aggiungono una richiesta di maggiore presenza delle forze dell’ordine, “alla luce dei fatti di violenza che si sono verificati di recente a bordo degli autobus di linea”, scrivono le sigle sindacali, le segreterie provinciali autoferrotranvieri di Pisa Filt/Cgil, Fit/Cisl, Uiltrasporti, Faisa/Cisal e Fna/Ugl.

“Ben vengano le corse in più, anche se sono poche, sul litorale nelle ore serali e notturne…erano anni che i sindacati le chiedevano, ma soltanto adesso qualcuno si è svegliato, meglio tardi che mai. Da ciò che abbiamo appreso dagli organi di stampa si evince che il Comune di Pisa avrebbe intrapreso questa nobile iniziativa su richiesta di cittadini (oltre che del giornale, ndr) per migliorare la confortevolezza e la sicurezza delle corse di rientro dal litorale nelle ore notturne”. “Per ciò che riguarda la confortevolezza – aggiungono – si può anche essere d’accordo ma per la sicurezza proprio no”.

Chi scrive - proseguono i sindacati – “prima di essere sindacalisti, sono tutti autisti di lungo corso e quindi gli unici, insieme alle forze dell’ordine, ad avere titolo pratico per parlare di sicurezza a bordo degli autobus. Sorge spontanea una domanda. Perché i sindacati degli autisti non sono stati contattati preventivamente? Anche la risposta è intuitiva: perché ormai è la prassi. Bene, allora se la prassi è quella di fregarsene dei lavoratori è giunta l’ora di cambiare, visti i risultati”.

Il punto. “Ad oggi quello che succede sugli autobus è un vero far west, tanto di giorno quanto di notte con la sola differenza che di notte le forze dell’ordine dispongono di meno agenti. Riteniamo inutile perdersi negli esempi, basta leggere i giornali per rendersene conto”.

Segretari che aggiungono: “Ben lungi dal voler essere polemico, è un chiaro invito al dialogo costruttivo, da parte di chi conosce le problematiche nella loro globalità per fare in modo che le nobili iniziative siano realmente tali”. Quindi l’appello finale: “Attendiamo di essere convocati dal Comune in tempi brevissimi evitando commissioni ed ogni altra forma di lungaggine burocratica”.

A fine luglio lo stesso assessore alla mobilità, Massimo Dringoli, si era a sua volta rivolto alle forze dell’ordine, sulla base di “ripetute segnalazioni da parte del personale di Autolinee Toscane in merito ad episodi di vandalismo e comportamenti incivili, ci uniamo alla richiesta di Autolinee Toscane di chiedere alla Questura di Pisa un’intensificazione dei controlli, in particolare nelle fasce orarie interessate dal servizio serale e notturno in rientro dal Litorale, in modo da prevenire ulteriori episodi che possono mettere a repentaglio la sicurezza dei viaggiatori e del personale viaggiante”.

Antonia Casini