
Un bus di Autolinee Toscane
Prato, 16 luglio 2025 – Una conducente di un bus di Autolinee Toscane è stata aggredita l’altro pomeriggio intorno alle 18 da un automobilista in via dell’Alberaccio: il pullman, che stava svolgendo servizio sulla linea 1+ in direzione della stazione, era momentaneamente in sosta alla fermata per far salire i passeggeri.
Lo rende noto la stessa Autolinee Toscane spiegando che “secondo una prima ricostruzione, poco dopo che la conducente si era accostata alla fermata per la salita e la discesa dei passeggeri”, l’automobilista “si è affiancato al bus, è sceso, ha inveito ed ha sferrato dei pugni dal finestrino alla dipendente alla guida. Dopo il gesto si è dato alla fuga”. Per la conducente, soccorsa dal 118, una prognosi di alcuni giorni. Sul posto è intervenuta la la polizia municipale, insieme ai sanitari che hanno prestato le prime cure alla conducente del bus che era chiaramente sotto choc.
“Autolinee Toscane – si spiega – si è messa subito a disposizione delle autorità fornendo tutte le immagini riprese delle telecamere, sia interne che esterne dell’autobus, per consentire di definire la dinamica e rintracciare l’autore del folle gesto”.
“A nome di tutta l’azienda esprimo solidarietà e sostegno alla dipendente aggredita – ha commentato il presidente di At Gianni Bechelli –, è inaccettabile che, durante la normale attività lavorativa, si venga insultati e addirittura aggrediti, cosa che non è mai giustificabile. Massima sarà la nostra collaborazione con le autorità perché è intollerabile vedere e restare in silenzio di fronte a queste situazioni, che non possono e non devono rimanere impunite, verso chi sta svolgendo, con professionalità e cura, un servizio pubblico”.
Sul brutto episodio sono intervenuti anche i sindacati (Cgil, Cisl e Uil). “Esprimiamo la più ferma condanna per l’ennesima aggressione subita da una collega autista del trasporto pubblico locale – dicono –. Questo grave episodio, che ha lasciato la lavoratrice in stato di choc e con lesioni, è l’ulteriore, intollerabile segnale di una situazione che sta diventando insostenibile per chi opera quotidianamente sulle nostre strade. Non è più ammissibile assistere passivamente a simili atti di violenza. Gli autisti e le autiste dei mezzi pubblici sono un presidio fondamentale per la comunità, garantendo un servizio essenziale e spesso confrontandosi con situazioni di forte stress e rischio. La loro incolumità non può e non deve essere messa in discussione”. Faisa Cisal aggiunge che “se non verranno applicate risposte concrete e immediate non esiteremo a mettere in campo tutte le azioni necessarie, compresa la mobilitazione e lo sciopero per tutelare l’incolumità dei lavoratori”.