ENRICO MATTIA DEL PUNTA
Cronaca

SuperPippo, cuore di Pisa. “Qui sto davvero benissimo. Fatto qualcosa di incredibile”

Il tecnico nerazzurro incontra gli studenti dell’Università al Polo Piagge. "Il mio futuro? Ho due anni di contratto. La gente mi ringrazia, sono molto felice"

SuperPippo, cuore di Pisa. “Qui sto davvero benissimo. Fatto qualcosa di incredibile”

Pisa, 7 maggio 2025 – «Ho due anni di contratto e sto benissimo qui a Pisa». A dirlo è l’uomo, al momento, più popolare e fotografato della città, mister Pippo Inzaghi, che ieri ha portato i suoi saluti all’iniziativa «Non solo uno sport« organizzata dall’Università di Pisa e coordinata dal professor Francesco Barachini.

Una coincidenza, quella tra la promozione e l’evento universitario, «non programmata, ma sperata«, ha commentato Barachini, introducendo agli studenti presenti nell’aula del Polo Piagge il tecnico che ha riportato il Pisa in Serie A dopo 34 anni.

A margine dell’evento, parlando con i giornalisti, Inzaghi ha rassicurato i tifosi sul suo futuro, smentendo le voci di un possibile addio alla panchina nerazzurra e ribadendo l’intenzione di restare alla guida della squadra anche nella prossima stagione.

Numerosi i fan presenti che hanno voluto scattare selfie con l’allenatore, tra cui un giovane tifoso che lo ha esortato: «Non lasciare mai Pisa». È ormai «Pippo-mania» in città. Alla fine del convegno, Inzaghi ha salutato relatori e studenti con un auspicio carico di ottimismo: «Speriamo di rivederci il prossimo anno – ha detto – per festeggiare qualcos’altro di bello tutti insieme».

Mister Inzaghi, come sta vivendo questi giorni? «Tutto quello che sto vedendo intorno a me mi fa capire che è stato fatto qualcosa di incredibile. Voglio godermi questo momento fantastico perché è stata una cavalcata lunga e difficile. Ora l’adrenalina sta scendendo e sono un po’ esausto, ma è normale. Mi godrò piano piano il tutto. Adesso ci sono ancora due partite, che per fortuna vivrò in modo diverso dal solito».

Un grande traguardo per la città: tanta gente la ferma per una foto, è diventato l’eroe di Pisa? «Sono molto felice. Vedere la gente che mi ringrazia è una cosa incredibile ed è la vittoria di tutti. Spesso si vede solo la mia faccia, ma dietro c’è questa società, ci sono i tifosi, i giocatori e tutta la squadra invisibile del Pisa, dal magazziniere ai fisioterapisti, dai dottori a chi lavora in sede. Questa è veramente la vittoria di un gruppo esemplare che non ha mai sbagliato, e di questo vado molto fiero».  

Lei è un campione che ha vinto tutto: cosa ha significato portare il Pisa in Serie A dopo 34 anni? «Ho vinto tanto, ma ogni successo ha un sapore particolare. Quando dovevo scegliere prima di arrivare qua, ho sempre avuto il Pisa nella mia mente. Speravo e credevo che qui si potesse fare qualcosa di magico».

I tifosi e tutti gli sportivi l’hanno sempre amata come persona prima ancora che come calciatore? «La gente mi ha sempre amato al di là del successo o dell’insuccesso, come spesso accade nella vita quando ognuno dà tutto sé stesso, rispetta le regole e cerca di essere autentico, prendendo esempio senza mai copiare. Ancora oggi, a più di 50 anni, vivo tutto questo con una passione incredibile e cerco di trasmettere questi valori». Enrico Mattia Del Punta