
Il direttore sportivo Davide Vaira si fuma il sigaro della vittoria negli spogliatoi
"TrAnkilo". Lo slogan, la frase, diventata simbolo della festa dei giocatori del Pisa dopo la promozione in Serie A. Una frase per un giocatore: Touré. Il numero 15 è stato tra i più acclamati. Già iconica la foto negli spogliatoi, di lui con il sigaro in bocca, che celebra il risultato. Ma tutti i calciatori hanno espresso la loro gioia sui social. La prima festa è stata celebrata con gli oltre 1200 presenti allo stadio, verso i quali i calciatori si sono rivolti, ballando e intonando i cori più famosi. Birre e festa prima nella pancia del San Nicola: "I’m in love with Pisa" scrive Meister in un selfie con Solbakken e Lind. Poi Angori, attraverso una diretta su Instagram, ha mostrato l’ingresso della squadra nell’aereo che da Bari ha condotto gli eroi a Pisa. Una volta atterrati, è partita una carovana di due pullman, che ha tardato l’arrivo all’Arena a causa dei tanti tifosi che hanno atteso la squadra all’aeroporto. Una volta giunti allo stadio, il tragitto fino al campo è brevissimo: la voglia di gioire con gli oltre undicimila presenti è tantissima. Meister rompe subito le righe della formalità, con una pazza corsa verso la Curva Nord, dove si siede sulle vetrate assieme a Piccinini e Canestrelli tra gli altri, mentre Touré prende va a incitare i tifosi siti in gradinata. Calabresi e Caracciolo sono quasi commossi in campo. Anzi, togliamo il quasi. Sono loro gli artefici dell’arrivo di Inzaghi, come svelato dallo stesso allenatore.
In campo nessuno si perita a foto, saluti e abbracci con i tifosi. Quindi, i primi post sui social: "Vorrei ringraziarvi per far parte di questo club. È stato incredibile vivere queste esperienze con tutti voi e non lo dimenticherò mai. Grazie ai giocatori e allo staff e mille grazie a tutti i tifosi" scrive Meister, il più prolisso. Canestrelli si limita a una carrellata di foto e la scritta: "Io che Amo solo te…". Lo stesso messaggio scritto da Angori: "Serie A! Il sogno è diventato realtà!".
Sotto al posto arriva il commento di Nicholas Bonfanti, di proprietà del Pisa, che ha deciso la sfida a favore del Bari: "Complimenti fratello, te lo sei meritato", ma anche di Beruatto, ora impegnato nella lotta per non retrocedere con la Sampdoria: "Te lo meriti mostro". Piccinini è felicissimo: "Ci sarebbero mille cose da dire, preferisco lasciarmi trascinare dalle emozioni che in questo momento sono tante e inimmaginabili fino a poco tempo fa. Io che amo solo te". E Hoejholt fa eco: "Un sogno diventato realtà. Grazie tifosi, con voi al nostro fianco abbiamo reso possibile l’impossibile". E l’immagine di chiusura della festa è rappresentata da mister Filippo Inzaghi che, scortato e con tantissimi tifosi al seguito, per oltre mezzanotte rientra a piedi a casa, sita in pieno centro, dopo il capolavoro conquistato.
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