"I servizi comunali per la scuola sono regolarmente in partenza come ogni anno senza alcun ritardo". L’assessore alle politiche scolastiche Riccardo Buscemi ha replicato all’articolo, pubblicato ieri da La Nazione, circa i ritardi nel servizio di refezione alle scuole Fucini, che sarà attivato il 29 settembre a causa, ha detto il preside, "dei ritardi legati all’erogazione dell’assistenza specialistica". "Il servizio mensa – spiega l’assessore – viene attivato in base alle esigenze comunicate da ciascun dirigente scolastico. Come avviene ogni anno, l’amministrazione ha comunicato a ciascun istituto scolastico la disponibilità a partire con il servizio della refezione già dal primo giorno di scuola. Gli istituti decidono poi in autonomia, in base alle proprie esigenze e capacità organizzative, quando far attivare il servizio mensa. Anche quest’anno come sempre, il Comune è in grado di farlo funzionare dal 15 settembre, primo giorno di scuola, ma spetta agli istituti stabilire e comunicare l’avvio effettivo, che avviene solitamente nell’arco delle prime due settimane dall’inizio della scuola". Buscemi interviene anche sull’assegnazione dell’organico per il servizio di assistenza specialistica nelle scuole, affermando di non capire "l’opportunità di alimentare incertezza ai danni delle famiglie, dal momento che da lunedì 15 settembre gli assistenti specialistici saranno a disposizione degli istituti scolastici". Da qui dunque l’attacco dell’assessore: "È da mesi che viene alimentata disinformazione, anche da parte di alcuni consiglieri comunali dell’opposizione e da figure apicali di altre istituzioni, attribuendo alla decisione del Comune di uscire dalla Società della Salute, la responsabilità di qualsiasi presunto malfunzionamento nell’erogazione di servizi. I servizi, per quanto di competenza del Comune, sono stati attivati anche quest’anno regolarmente senza alcun ritardo e non è più tollerabile alimentare politicamente incertezze che creano disagi alle famiglie". Buscemi ha poi voluto ricordare che, sebbene la Società della Salute sia in liquidazione, l’ente è comunque "operativa fino al 31 dicembre 2025 e i servizi saranno ovviamente sempre garantiti senza mai interruzioni". Infine, l’assessore ha risposto a chi lamenta le liste di attesa negli asili nido, spiegando che si tratta di "un problema di carenza strutturale di posti nido che non si risolve da un anno all’altro. Abbiamo lavorato per impostare il percorso e arrivare alla risoluzione del problema nell’arco di un periodo che si concluderà con la fine del 2026". Mar.Fer.
CronacaMense scolastiche: "Fin dal primo giorno tutti i servizi attivi. Ma istituti autonomi"