"Il metodo scientifico non alberga nel Comune. Prima si esce dalla Società della salute poi si commissiona alla Sant’Anna uno studio su come gestire i servizi assistenziali sanitari e sociali uno studio che evidenzia come i costi per il personale in carico all’amministrazione siano molto limitati". La coalizione Una città in Comune con Francesco Auletta e Giulia Contini rivela lo studio (la prima parte) che indica come il Comune dovrebbe andare a gestire dal primo gennaio, il paniere di servizi che erano svolti da Sds. Auletta apre anche un’altra questione: "Per legge, ci deve essere un assistente sociale ogni 5mila abitanti. Noi ne abbiamo uno ogni 6.900. Allo stato dell’arte invece di 41 assistenti per legge, ne abbiamo 29 contrattualizzati. Peccato che di questi 29, sette siano in maternità e non sono stati sostituiti. Di questa problematica, si è occupato anche l’ordine degli assistenti sociali denunciando anche il grave sovraccarico di lavoro per chi è in servizio". Contini interviene invece sullo studio della Scuola Sant’Anna e riferisce: "Lo studio evidenzia che in ogni caso, i servizi sanitari dovranno essere coordinati con l’Asl-Nord Ovest e quindi con tutti gli altri comuni. E’ pura propaganda del sindaco quando sostiene che Pisa farà per conto suo. Inoltre a pagina 26 dello studio si scrive: "E’ interessante il confronto per il costo del personale. Nella Sds pisana il costo è estremamente contenuto perché la struttura dispone di un numero molto limitato di dipendenti in carico".
Carlo Venturini