GABRIELE MASIERO
Cronaca

"Ritardi gravi dal Comune. Senza una governance chiara"

"Abbiamo interrogato l’assessora Gabriella Porcaro sull’ennesimo rinvio dell’adozione della nuova macrostruttura dell’ente, necessaria per riorganizzare i servizi che, a seguito...

Matteo Trapani, capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale interviene sul caso Sds

Matteo Trapani, capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale interviene sul caso Sds

Abbiamo interrogato l’assessora Gabriella Porcaro sull’ennesimo rinvio dell’adozione della nuova macrostruttura dell’ente, necessaria per riorganizzare i servizi che, a seguito del recesso dalla Sds ricadranno direttamente sul Comune e abbiamo appreso che l’avvio della nuova organizzazione era inizialmente previsto per il primo luglio, poi rinviato al 15 e ora posticipato a data da destinarsi. Non si tratta semplicemente di ridefinire uffici, ma di individuare persone e competenze necessarie a costruire un sistema complesso e articolato, capace di garantire l’integrazione, la presa in carico e la risposta ai bisogni e alle fragilità della cittadinanza.

Lo afferma il capogruppo del Pd, Matteo Trapani, che ieri ha presentato un question time sulla vicenda e che segnala "l’evidente difficoltà dell’amministrazione che continua a prendere tempo con generiche rassicurazioni, rimandando il termine ultimo al primo gennaio 2026, ma per essere operativi allora significa predisporre oggi organigramma, funzionigramma, pianificazione di attività e interventi, ricognizione del personale necessario, convenzioni e rinegoziazioni, mentre non è ancora disponibile l’analisi commissionata alla Scuola Superiore Sant’Anna per supportare la fase di transizione, e l’audizione in commissione continua a non essere calendarizzata".

Secondo il capogruppo dem, "alcuni servizi stanno già tornando in capo al Comune, come quelli legati all’emergenza abitativa e all’alta marginalità, e la mancanza di una governance chiara e definita rischia di compromettere la qualità e la continuità degli interventi: ancor più grave è il fatto che, nonostante l’ordinanza cautelare del Tar, il Comune non intende versare alla Società della Salute i 3 euro aggiuntivi di quota capitaria previste per il bilancio 2024".