
Ci sono ancora reazioni in merito al Piano operativo comunale, che in occasione dell’ultimo consiglio ha visto l’approvazione delle...
Ci sono ancora reazioni in merito al Piano operativo comunale, che in occasione dell’ultimo consiglio ha visto l’approvazione delle controdeduzioni alle oltre 400 osservazioni pervenute. "L’attuale amministrazione – dice in una nota il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle -, con il nuovo Piano operativo comunale, contribuisce ad aumentare il rischio idraulico a Campi. Non si tratta di un nostro giudizio politico, ma della conclusione esplicita contenuta nella Valutazione Ambientale Strategica (Vas) redatta dai tecnici regionali, che hanno analizzato nel dettaglio il piano adottato". Per poi aggiungere: "Invece di correggere le criticità rilevate, si è deciso di aumentare del 30% la superficie edificabile, accogliendo osservazioni dettate da logiche esclusivamente politiche e arrivando perfino a cementificare aree che il Piano strutturale prevedeva come verdi: comprendiamo che la città debba crescere, ma la direzione scelta è profondamente sbagliata. Invece di valorizzare il riuso e il recupero urbanistico, si è preferito incrementare il consumo di suolo".
Molto critico anche Paolo Gandola, capogruppo delle liste di centrodestra: "Un Piano operativo ingessato, che dimostra poca apertura ai privati che hanno inondato il Comune con oltre 400 osservazioni, segno di documenti scritti male, rigidi, poco attinenti al rispetto delle esigenze della realtà locale. Il sindaco e la giunta dovrebbero smetterla di essere ossequiosi verso le istituzioni regionali che niente hanno dato alla nostra città e dimostrarsi più vicini alle realtà locali e imprenditoriali che molto spesso hanno presentato richieste di buon senso, apprezzabili, coerenti e soprattutto di sviluppo per l’intera città".
Pier Francesco Nesti