REDAZIONE PISA

Le bombe su Pisa: "Memoria collettiva. Nostra responsabilità promuovere la pace"

Il sindaco Conti alla cerimonia di commemorazione dell’82°anniversario

Il sindaco Conti alla cerimonia di commemorazione dell’82°anniversario

Il sindaco Conti alla cerimonia di commemorazione dell’82°anniversario

"Il 31 agosto 1943 Pisa fu travolta dalla violenza della guerra. In pochi minuti, le bombe devastarono i quartieri, abbatterono ponti e fabbriche, ridussero in macerie intere strade. Sotto quelle macerie rimasero migliaia di innocenti: uomini, donne, bambini, operai che in quel momento, intorno all’ora di pranzo, erano al lavoro o a tvola con le proprie famiglie".

Con queste parole il sindaco di Pisa, Michele Conti ha aperto la cerimonia di commemorazione per l’82° anniversario del primo bombardamento della città, quando le bombe americane provocarono morte e distruzione, con 952 morti e migliaia di feriti. Due i momenti solenni della della commemorazione, a Marina di Pisa, alle 09.30 con la deposizione di una corona d’alloro sulla lapide in piazza Maria Santissima Ausiliatrice che ricorda le vittime del bombardamento sulla fabbrica di idrovolanti, poi al Sostegno del Canale dei Navicelli, con la corona d’alloro alla lapide dedicata alle vittime di Porta a Marevittime del bombardamento del quartiere di Porta a Mare. "Anche oggi – ha ricordato il sindaco – le guerre sono un tragica realtà. L’Ucraina, da tre anni, e da quasi due anni, iln Medio Oriente: a Gaza il sangue scorre ogni giorno, e anche da Gerico – città della Cisgiordania con cui Pisa ha un patto di amicizia e fratellanza attivo da tanti anni – giungono notizie sempre più preoccupanti che ci spingono a sentirci tutti coinvolti nel dramma in atto".

"Condivido - ha aggiunto – le parole del Presidente del Consiglio Meloni. Il nostro Paese non può più tacere di fronte a una reazione che nella striscia di Gaza è andata oltre il principio di proporzionalità, mietendo troppe vittime innocenti. Ha richiamato la necessità di una voce unita che sappia dire “mai più” ai conflitti armati e lavorare per soluzioni politiche e durature. E qui a Pisa, la memoria collettiva ci impone di trasformare il dolore di allora in responsabilità oggi: per promuovere il dialogo, la solidarietà, la pace tra i popoli. Per questo, come amministrazione comunale, continueremo a onorare la memoria storica, ma anche a coltivare i legami di amicizia e cooperazione internazionale. Il patto con Gerico, la collaborazione con le città gemellate, i progetti educativi per i nostri giovani non sono gesti formali, ma strumenti concreti per costruire la pace. Il dovere di chi governa, e di ciascuno di noi, è rinnovare ogni giorno il patto con la memoria dei nostri nonni e dei nostri genitori, che dalle macerie seppero rialzarsi con sacrificio e speranza. Con questo spirito, a nome della città, rendo omaggio alla memoria delle vittime del bombardamento di Pisa, e rinnovo l’impegno della nostra comunità a custodire la memoria del sacrificio passato e a praticare la pace guardando al presente e al futuro".