MAURIZIO COSTANZO
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Pisa, all'università sale in cattedra Giovanni Soldini con 'Rotte per il futuro'

Il 3 luglio l'evento dedicato alla presentazione del nuovo corso di laurea magistrale in Scienze dell'Ambiente e del Clima

Giovanni Soldini (foto Ansa)

Giovanni Soldini (foto Ansa)

Pisa, 24 giugno 2025 - Il 3 luglio l'Università di Pisa ospiterà il velista Giovanni Soldini (ore 14.30 aula C del dipartimento di Scienze della terra) con «Rotte per il futuro», evento dedicato alla presentazione del nuovo corso di laurea magistrale in Scienze dell'Ambiente e del Clima. Soldini porterà a Pisa l'esperienza maturata in anni di navigazione oceanica su rotte che coniugano avventura, ricerca e impegno ambientale. Durante l'incontro, spiega una nota dell'ateneo, il velista «condividerà riflessioni sul cambiamento climatico e sull'impatto antropico osservati direttamente nel suo viaggio, accompagnandole con materiali video non inclusi nel docufilm recentemente distribuito su piattaforma digitale». Occasione unica, viene spiegato, per ascoltare dal vivo testimonianze e incontri raccolti lungo le 30.000 miglia di navigazione, in un viaggio di 16 mesi alla scoperta dello stato di salute dei mari e delle azioni concrete intraprese in tutto il mondo per affrontare la crisi ambientale«. L'incontro sarà introdotto dal rettore Riccardo Zucchi, dal direttore di dipartimento Giovanni Zanchetta e della delegata alle attività di orientamento Laura Elisa Marcucci. Poi la presidente Monica Bini presenterà il nuovo corso di laurea e illustrerà finalità, articolazione e prospettive occupazionali del percorso formativo. Il corso, prosegue la nota, »cui si accede dalle triennali di ambito scientifico, nasce per formare figure professionali in grado non solo di studiare l'ambiente, ma anche di intervenire concretamente nella sua tutela: offre una solida preparazione nelle strategie di mitigazione degli impatti antropici e nella pianificazione degli interventi con due curricula disponibili, uno sui cambiamenti climatici che a partire dallo studio del paleoclima arriva ad indentificare i trend in atto, i possibili scenari futuri ed affronta le problematiche attuali come quella della gestione degli eventi alluvionali estremi , e l'altro focalizzato sull'impatto dell'uomo sul pianeta, che affronta le tematiche di un corretto monitoraggio e del risanamento ambientale".

Maurizio Costanzo