
I carabinieri hanno arrestato il giovane spacciatore nel quartiere di San Vito: ha patteggiato due anni
Lucca, 12 settembre 2025 – I carabinieri hanno tratto in arresto un 23enne, italiano, nullafacente e incensurato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Tutto è nato dalla segnalazione di un vicino, nel quartiere di San Vito, la sera di mercoledì.
L’uomo, infastidito e preoccupato per le urla provenienti da un appartamento, ha chiamato il 112. Ma anche altre persone avrebbero segnalato l’accaduto. Verso le ore 21.45, due equipaggi dei Carabinieri sono così intervenuti a San Vito, dove era stata segnalata la violenta lite all’interno di un appartamento di un grosso condominio. Giunti sul posto, i Militari dell’Arma hanno individuato l’abitazione e si sono fatti aprire la porta. Dentro c’erano tre giovani che a quel punto erano apparentemente tranquilli.
Considerato che all’interno dei locali vi era un forte odore di fumo di cannabinoidi, i Carabinieri hanno però chiesto chiarimenti ed uno di loro ha consegnato spontaneamente uno spinello.
Ma i Militari dell’Arma non si sono certo fermatilì e hanno deciso di perquisire la casa e i tre ragazzi. Due di loro non avevano niente addosso, mentre il 23enne è stato trovato in possesso di mezzo panetto di hashish del peso di 35 grammi, di sei dosi di cocaina del peso complessivo di due grammi e di 910 euro verosimilmente ritenuti provento delle attività di spaccio, il tutto nascosto all’interno degli slip.
A questo punto i carabinieri hanno deciso di approfondire la vicenda e si sono recati a casa del giovane, nel quartiere Sant’Anna. Qui hanno eseguito una perquisizione domiciliare che ha consentito loro di rinvenire nove panetti di hashish del peso di circa 900 grammi e una pistola tipo replica priva del tappo rosso. A quel punto il giovane è stato accompagnato presso l’abitazione di residenza in regime di arresti domiciliari, ieri mattina, assistito dall’avvocato Veronica Nelli, è comparso di fronte al giudice Poggi: ha patteggiato 2 anni di reclusione e mille euro di multa, con pena sospesa. Il giovane è tornato già in libertà.