FIORELLA CORTI
Cronaca

Importante il controllo micologico. Solo dopo l’Asl rilascia il certificato

Raccogliere funghi è sicuramente un’attività particolarmente entusiasmante e appassionante a contatto con la natura , ma esistono delle regole ben...

È obbligatorio utilizzare contenitori rigidi e areati, mai sacchetti di plastica, e non si possono usare rastrelli o altri strumenti dannosi per il micelio foto Borghesi

È obbligatorio utilizzare contenitori rigidi e areati, mai sacchetti di plastica, e non si possono usare rastrelli o altri strumenti dannosi per il micelio foto Borghesi

Raccogliere funghi è sicuramente un’attività particolarmente entusiasmante e appassionante a contatto con la natura , ma esistono delle regole ben precise alle quali devono attenersi anche i cercatori occasionali. Intanto, è necessario avere l’autorizzazione della Regione Toscana, mentre la raccolta dei funghi epigei è consentita nei boschi e terreni non coltivati nei quali sia permesso l’accesso e non sia riservata la raccolta. È obbligatorio utilizzare contenitori rigidi e areati, mai sacchetti di plastica, e non si possono usare rastrelli o altri strumenti dannosi per il micelio, mentre il limite di raccolta è di 3 kg a persona al giorno, che sale a 10 per i residenti nel Comune interessato, salvo che per imprenditori agricoli e soci di cooperative agroforestali. É, inoltre, vietata la raccolta di esemplari la cui dimensione sia inferiore a quattro centimetri per i porcini, e di due centimetri per l’Hygrophorus Marzuolus e per il Lyophyllum gambosum. Ricordarsi anche come sia essenziale il controllo micologico, per evitare intossicazioni o avvelenamenti. Il certificato viene rilasciato gratuitamente dall’ASL e garantisce che i funghi raccolti siano sicuri per il consumo.

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