Italiano: "Godiamoci questo Dodò, bravi Jovic e Cerofolini. Coppa? Inter forte, ma..."

Il tecnico della Fiorentina analizza la vittoria per 5-0 al Franchi contro la Sampdoria e si sofferma su diverse valutazioni per quanto riguarda i singoli

Italiano abbracciato dal tecnico della Sampdoria Stankovic (Fotocronache Germogli)

Italiano abbracciato dal tecnico della Sampdoria Stankovic (Fotocronache Germogli)

Firenze, 30 aprile 2023 - Missione compiuta. L'obiettivo era agganciare l'ottavo posto e così è stato. Vincenzo Italiano gongola. Difficile trovare difetti alla Fiorentina di oggi, ma un perfezionista come il tecnico viola parte proprio da quello che gli è piaciuto meno: "I primi venti minuti la Sampdoria non ci ha permesso di giocare come volevamo e non riuscivamo a trovare spazio in avanti. Dopo il primo gol ci siamo liberati e abbiamo fatto un grande secondo tempo, trascinati dallo stadio e dall'entusiasmo. Si è vista una grande Fiorentina". Rammarico per il campionato? "All'inizio non riuscivamo a chiudere le partite con risultati positivi per mancanze nostre. Spesso siamo entrati per vincerle, ma mancavamo in assistenza e concretezza. Ci è costato punti questo aspetto. Adesso da due mesi stiamo spingendo forte, stiamo crescendo. Mi auguro la testa rimanga questa. Ci sono giocatori che riescono a giocare in più ruoli, spero si possa continuare così perché adesso arrivano le partite importanti". Siete cresciuti quando Amrabat è riuscito a far gioco? "Sicuramente è un aspetto vero. Però il gol a fine primo tempo ha aperto la partita e sbloccato la testa dei ragazzi. Nella ripresa abbiamo sfruttato gli spazi che ha concesso la Sampdoria. Mi è piaciuto l'approccio al secondo tempo, siamo stati bravi ad aggredirli e fargli gol per non farli tornare in partita". Come giudica la prestazione di Jovic? "Ha dato una grande risposta. Un attaccante vive per il gol, ma è un limite pensare solo a gonfiare la rete. Oggi ha rincorso, ha sradicato palloni. Ha avuto un atteggiamento straordinario. Volevo segnasse, ma va bene così. Ha la testa dentro la Fiorentina, in queste partite che arriveranno c'è bisogno anche di lui". Il gol di Castrovilli nasce da uno schema? "Abbiamo battuto tantissimi angoli nella scorsa partita senza essere pericolosi. Oggi stavamo facendo uguale... Bravo Biraghi a trovarlo e bravo lui a far gol. Quando le gare non si sbloccano c'è bisogno di queste giocate". Per la finale di Coppa Italia partite alla pari con l'Inter? "L'Inter è una squadra incredibile per tecnica, fisicità, per come gioca. Un piccolo vantaggio è giusto darlo a loro. Però è una partita secca, la grande voglia di far bene ed arrivarci al massimo può farci colmare questo gap iniziale". Ci racconta il momento di Dodo? "Dopo l'espulsione di Roma abbiamo parlato tantissimo. Quando è cresciuto fisicamente è esploso tutto il suo valore. Vederlo giocare è bellissimo, adesso ce lo godiamo". Adesso si pensa subito a Salerno... "Andiamo a fare un'altra battaglia, vogliamo fare bella figura in uno stadio caldissimo e contro una Salernitana che si gioca tanto. Bonaventura? Da domani lo riavremo in gruppo". Come mai la scelta di Cerofolini? "Pietro un turno di riposo lo meritava, poi abbiamo pensato di vedere all'opera Cerofolini perché se c'è bisogno di lui deve farsi trovare pronto. Mi è piaciuto tantissimo, gli faccio i complimenti. Adesso sappiamo di poter contare anche su di lui". Duncan ha fatto una grande partita... "Ho parlato anche con lui. Ci sono dinamiche di campo e di campionato. Si è scontrato con la crescita di Mandragora, capita a tutti. L'importante è lavorare e farsi trovare pronti. Quando entra concentrato e voglioso di far bene, è un giocatore che con me ha sempre giocato. Capita avere compagni più in forma. E' intelligente, oggi ha risposto presente. Queste situazioni individuali mi rendono felicissimo". Kouame è tornato protagonista all'improvviso... "Ha una situazione simile a Duncan. Fin quando ha avuto una condizione strepitosa mi obbligava a metterlo in campo. Quando è calato ha sostato un po' in panchina perché sono cresciuti gli altri, ma quando entra in campo ha un atteggiamento che un allenatore vorrebbe sempre vedere". Anche Ranieri sta diventando una piacevole conferma... "Ci aveva colpito l'anno scorso quando ci abbiamo giocato contro a Salerno. Quando abbiamo avuto segnali positivi abbiamo deciso di tenerlo con noi. Non ho mai nessuna preoccupazione con lui quando decido di schierarlo, si è guadagnato tutto quanto con il lavoro, è molto sveglio ed è cresciuto in maniera esponenziale".

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro