
Sulle due postazioni di Porta San Frediano puntano spesso molti più torpedoni. Lettera di protesta in Comune. Giorgio e Vicini rispondono: "Disponibili a intervenire".
Controlli ne vengono fatti e multe pure, eppure in viale Ariosto i pullman turistici continuano a creare disagi al traffico, lamentano i residenti. Il problema si verifica da luglio, cioè da quando è stato spostato l’hub da Santa Croce alle Cascine, molto più distante dai principali monumenti. E così tanti bus fermano qui a Porta San Frediano, dove ci sono due postazioni regolari per il carico e scarico con tempo massimo 10 minuti. Ma i torpedoni che scelgono quest’opzione spesso sono più di due per volta e i dieci minuti sono insufficienti; perciò il viale si intasa, i bus si fermano pure in doppia fila e i disagi sulla viabilità si ripercuotono anche nelle vie limitrofe. "Alla ripresa dell’attività lavorativa e all’incremento del traffico, la situazione è drammaticamente peggiorata": scrive Igino Elefante in una lettera inviata all’assessore alla Viabilità Andrea Giorgio e alla stampa.
Tra questi, quelli causati da bus turistici incastrati al semaforo di Viale Ariosto nello svoltare verso viale Aleardi o Viale Pratolini. "Ad essi è infatti proibito immettersi in Borgo San Frediano e sono obbligati a fare questa difficile manovra per disimpegnarsi. Basta poco per creare un ingorgo: un’auto parcheggiata male, il traffico congestionato sulla corsia opposta, un mezzo della raccolta rifiuti", spiega il cittadino, asserendo che i residenti di zona vagliano di costituire un comitato ad hoc.
"Dovrebbe essere inibito l’accesso ai bus turistici a viale Ariosto perché, diversamente dai mezzi del trasporto pubblico urbano, non possono immettersi in Borgo San Frediano e sono costretti a un’inversione a 180 gradi al semaforo in prossimità della Porta", conclude.
Ma le guide turistiche non ci stanno: "Il punto di viale Ariosto è fondamentale e c’è sempre stato, solo che prima, essendoci anche Pecori Giraldi era meno utilizzato" fa notare Samuele Socci, guida che accompagna quotidianamente turisti anziani che devono fare i conti con la distanza di piazzale Vittorio Veneto. "Ci sono due stalli regolari, ma sono sempre occupati da auto parcheggiate irregolarmente. Sono gli stessi fiorentini che parcheggiano indebitamente lì che poi si lamentano se i bus devono accostare in doppia fila. L’errore dell’amministrazione è stato togliere l’hub nella parte Est".
"Abbiamo ricevuto le segnalazioni dei residenti e ci siamo sentiti con il presidente del Quartiere Mirco Rufilli – risponde l’assessore Giorgio insieme a quello al Turismo Jacopo Vicini –. Da parte del Quartiere è arrivata richiesta di rimuovere la fermata dei bus turistici in viale Ariosto e da parte nostra c’è la disponibilità ad intervenire ulteriormente nel piano di sosta dei bus turistici".
Sulla questione interviene anche il consigliere comunale Lorenzo Masi (M5s), invitando l’assessore a rivedere le scelte e a "promuovere quanto prima un tavolo tecnico con tutte le categorie di trasporto interessate, perché è solo attraverso l’ascolto e il confronto che possiamo arrivare a soluzioni correttive condivise".
Carlo Casini