
Sciame di turisti sul lungarno Pecori Giraldi
Un’estate di rivoluzioni anche per i bus turistici che oggi daranno ufficialmente l’addio alla zona di Santa Croce. Niente più torpedoni dunque sul lungarno Pecori Giraldi – che tra l’altro deve anche fare i conti con gli impattanti cantieri della tramvia 3.2.1 – con le corriere dei visitatori che da domani si fermeranno in piazzale Vittorio Veneto, porta delle Cascine. Una scelta forte quella di Palazzo Vecchio che ha generato anche diversi malumori in primis tra i commercianti di Santa Croce che lamentano il rischio concreto di vedere dimezzare nel giro di poche ore il i loro affari. E c’è anche chi sostiene che la distanza da coprire per raggiungere l’area monumentale del centro storico (circa mezz’ora se si sceglie di andare a piedi evitando tramvia e bus) sia eccessiva specie per i turisti più anziani.
Ossigeno in arrivo invece nei polmoni dell’asse Bellariva-Varlungo (e dello snodo dei viali intorno alla Zecca Vecchia), rioni che da qualche tempo vivono appunto cin il fiato cortissimo a causa dei cantieri della futura linea della tramvia Piazza Libertà-Bagno a Ripoli.
Insomma una rivoluzione non da poco per il traffico cittadino – seguita da vicino dall’assessore alla mobilità Andrea Giorgio deciso ad alleggerire il traffico e facilitare i cantieri del tram e dal suo collega di giunta, con delega alle attività produttive, Jacopo Vicini– anche alla luce dei numeri monstre degli arrivi di pullman in città, specialmente in alta stagione.
Si stima infatti che in media a Firenze entrino ed escano almeno un centinaio di bus turistici al giorno e nei mesi top della stagione – più o meno da Pasqua ad agosto (molto dipende dal caldo) – anche molti di più.
La sindaca Sara Funaro aveva nnunciato così la rivoluzione nei giorni scorsi: "Vogliamo evitare che i bus attraversino tutta la città, migliorare i controlli e rendere il parco delle Cascine un punto di arrivo vissuto e attivo". Con questa operazione il traffico fiorentino dovrebbe beneficiare dello spostamento dell’hub dai lungarni alle Cascine. Gran parte dei bus entrerà in città infatti da Firenze Nord mentre i crocieristi arriveranno verosimilmente dalla Fi-Pi-Li imboccando poi il viale Talenti. Si tratta, in entrambi i casi, di quartieri (Novoli e l’Isolotto) dove la tramvia è già da tempo in esercizio e quindi il traffico già di suo rilsuta molto più scorrevole che nelle zone intorno a Firenze sud e quindi, almeno in linea teorica, in grado di sostenere l’impatto dei bus anche se la pressione dei mezzi sull’area del ponte alla Vittoria spaventa ben più di un abitanti della zona.
"I turisti potranno così frequentare altre zone della città - sono ancora parole della sindca all’annuncio dello spostamento a inizio giugno -. Lavoreremo in prospettiva anche sui parcheggi. Il senso di questa operazione è duplice: da un lato togliere i mezzi dal lungarno Pecori Giraldi dove la situazione era diventata ingestibile, dall’altro spostarli in una zona dove c’è bisogno di presidio e facendo rivivere le Cascine: è una sperimentazione, vedremo poi come andrà".
Nel dettaglio la porzione della piazza lato Cascine, che fino a poco tempo fa ospitava la ruota panoramica, sarà oggetto di una riorganizzazione complessiva della sosta con la realizzazione di 22 di stalli per i bus turistici oltre che di posti per auto, moto e disabili. L’ingresso e l’uscita del bus saranno da viale Fratelli Rosselli subito dopo il sottopasso. L’obiettivo del percorso obbligato è quello di non impattare sui viali interessati dai cantieri (in particolare della tramvia).