LISA CIARDI
Cronaca

Un ostello per il turismo sostenibile: "Lavoriamo alla rinascita di Badia"

Il progetto della sindaca Sereni prevede la trasformazione dell’ambulatorio abbandonato dell’Asl. Un intervento condotto con la Soprintendenza che sta portando anche a ritrovamenti eccezionali . .

Il progetto della sindaca Sereni prevede la trasformazione dell’ambulatorio abbandonato dell’Asl. Un intervento condotto con la Soprintendenza che sta portando anche a ritrovamenti eccezionali . .

Il progetto della sindaca Sereni prevede la trasformazione dell’ambulatorio abbandonato dell’Asl. Un intervento condotto con la Soprintendenza che sta portando anche a ritrovamenti eccezionali . .

Da ambulatorio abbandonato della Asl a ostello per il turismo sostenibile. È il progetto che la sindaca Claudia Sereni ha lanciato per la struttura di Badia a Settimo, che si trova di fronte all’attuale museo del Gamps. Badia a Settimo è al centro di una rinascita culturale. Da piana ai margini dello sviluppo industriale negli anni ’70, a terra di conquista delle lottizzazioni ‘di partito’ degli anni ’80 e ’90, nell’idea dell’amministrazione dovrebbe essere, insieme alle colline, il nuovo polo culturale capace di attrarre turismo consapevole. "A Badia – ha detto la sindaca – stiamo lavorando per la riqualificazione della ex Asl. Vorremmo creare in questo edificio di proprietà comunale un ostello per appassionati di cicloturismo e pellegrini. Si tratta di un immobile a due piani che quindi possiamo ben valorizzare: sotto pensiamo a spazi per le associazioni e sopra a un ostello per bikers e camminatori, per il turismo giovanile". Il progetto si puntella sulle due ‘perle’ di Badia: la prima è l’abbazia millenaria; la seconda è il museo del Gamps. Per l’abbazia, dopo il recupero della parte pubblica, arrivato grazie al parroco don Carlo Maurizi, sulla parte privata c’è il mecenate Paolo Nocentini, che dall’acquisizione del bene ha iniziato a spingere per il completo recupero della struttura. Un intervento condotto con la Soprintendenza che sta portando anche a ritrovamenti eccezionali e testimonianze di grande valore storico e culturale. Il museo del Gamps, in autunno, dovrebbe invece ricevere l’investitura ufficiale dal punto di vista museale. L’incastro di questi due riferimenti culturali con la ‘Ciclovia dell’Arno’, ovvero il tracciato ciclabile (in corso di realizzazione per lotti) che dal Falterona arriverà al mare seguendo appunto il fiume, farà sì che Badia a Settimo possa diventare uno snodo essenziale per i pellegrini proprio come nell’antichità (quando era una delle tappe obbligate per chi percorreva la via verso Roma), intercettando cicloturisti, appassionati di archeologia, arte sacra e paleontologia. La ristrutturazione dei vecchi ambulatori Asl potrebbe anche determinare lo spostamento della Proloco della Piana nel nuovo edificio, liberando il piano terra della ex scuola elementare badiana pronta a diventare tutta museo (attualmente il Gamps è al primo piano). "Negli ultimi anni – ha detto ancora Sereni – abbiamo visto uno sviluppo del turismo ’lento’: persone che viaggiano a piedi, in bici, ma anche con mezzi insoliti come i pattini. Sono piccole fette di mercato, che crediamo però di poter intercettare sul nostro territorio". Negli anni Scandicci ha sempre puntato sulle colline per la sua promozione culturale, soffrendo però la vicinanza con zone di grande richiamo come il Chianti. Ora le cose potrebbero cambiare, grazie a un’accoglienza sostenibile e ciclabile.

Lisa Ciardi