ANDREA NANNINI
Cronaca

Turismo in grande crescita. E dodici alberghi sono chiusi: "Ma fioriscono le altre realtà"

L’analisi del vicesindaco Buonomini: "Un fenomeno di dimensioni nuove"

L’analisi del vicesindaco Buonomini: "Un fenomeno di dimensioni nuove"

L’analisi del vicesindaco Buonomini: "Un fenomeno di dimensioni nuove"

Percezione e realtà possono essere talmente contrapposte da dare origine a riflessioni completamente errate. Parte da questa considerazione, una lunga e circostanziata riflessione del vicesindaco Giacomo Buonomini: "Nella Montagna Pistoiese, all’interno del Comune di San Marcello Piteglio – scrive – nell’anno 2000 si registravano 46.347 presenze turistiche annue, nell’anno 2023 se ne sono registrate 66.638 con un aumento, in poco meno di un quarto di secolo, del 44%. Eppure, nell’immaginario collettivo, i bei tempi andati sono ricordati come anni di presenze ben più massicce. Nell’ultimo quarto di secolo sono cambiate molte cose, è drasticamente calato il numero degli alberghi e sono fioriti numerosissimi B&B e agriturismi di grande qualità diffusi su tutto il territorio, è cambiata la demografia della nazione e oggi il turismo è meno “giovane“, meno “appariscente“ rispetto al passato, ma vive di dimensioni nuove". In effetti, nella sola Maresca, gli alberghi chiusi da tempo sono oltre una dozzina mentre quelli ancora in attività si contano sulle dita di una mano, in altre località la situazione è spesso peggiore. "Prediamo i rifugi – prosegue Buonomini – storiche fonti turistiche del territorio: La Casetta dei Pulledrari e Pratorsi, oggi entrambi chiusi, con i lavori di ristrutturazione dell’immobile della Casetta in partenza per precisa scelta politica del Comune di San Marcello Piteglio e dell’Unione dei Comuni, che ha potuto beneficiare del finanziamento Regionale. Pratorsi, di proprietà privata ancora fermo al palo di una possibile e attesa vendita a un nuovo soggetto. Le vecchie colonie ai margini dei paesi di Gavinana e Prunetta in totale disuso. Eppure – osserva ancora il vicesindaco –, negli ultimi 25 anni la capacità ricettiva di Dynamo Camp, delle strutture Scout (La Spianessa è considerata un’eccellenza, il vecchio Capannone è destinato a diventarlo), la colonia Stella Maris a Cecafumo e le innumerevoli attività private di B&B o agriturismo d’eccellenza, hanno aperto la strada e i numeri delle presenze a una dimensione diversa del turismo in Montagna". La casetta Pulledrari, forte di un intervento di ristrutturazione pubblico che finirà nel 2027 potrebbe essere una chiave di volta di questa nuova fase. Sullo sfondo, sia pure ancora a livello di voci di corridoio, s’inizia a parlare di una possibile riapertura, del tutto o in parte, del complesso de Le Ginestre. Visto mai che questo sia un anno buono per il rilancio del comprensorio montano.

Andrea Nannini