La proposta è di hospitality green e free. In controtendenza rispetto al lusso gridato e alla classificazione in stelle. E’ la logica di Masseria Gianna, il country resort voluto dall’imprenditrice Gianna Manni nella villa con terreno annesso in via Cugnia che ospitò l’allora Museo Gilardi (e le iniziali M e G, fatalmente ricorrono sui cancelli): un’oasi di 30mila metri quadrati con piscina, fattoria didattica dove i bambini possono stare tra conigli, galline e pony falabella, l’orto, l’area relax con laghetto e perfino una balera con palco, ciringuito e accesso separato per serate in musica. La struttura ha 11 stanze (di cui 4 suite) tutte con balcone e la possibilità di soggiornare anche in una villetta singola. La masseria è interamente ’eco’ con pannelli solari, mezzi elettrici e complementi di arredo sapientemente recuperati come le porte scorrevoli in castagno nei servizi delle camere. Due anni di lavori per un progetto che ha già conquistato i vip: una delle prime ospiti è stata infatti Belen.
Il 31 maggio inaugurazione ufficiale col botto: a presentare Mara Venier e sono attesi nomi come Ornella Vanoni e Giorgio Panariello per tenere a battesimo la nuova scommessa dell’accoglienza tutta al femminile visto che a gestirla sono Gianna Manni e le tre figlie. "Con questo progetto recupero le mie radici – racconta – visto che da piccola sono cresciuta in campagna in Veneto e poi d’estate andavo in masseria dei nonni in Puglia. E così dopo 17 anni di esperienza alla guida del Grand hotel Imperiale al Forte quando nessuno credeva che il lusso a 5 stelle potesse spopolare, adesso volevo presentare un’accoglienza differente, basata sulla familiarità ma con servizi di livello. Qui ci sono spazi in comune per momenti di condivisione: quando venni a vedere questo luogo capii subito che era quello giusto per far entrare i clienti nella nostra intimità domestica. Tra l’altro annessa alla masseria c’è l’area per le feste per il pubblico esterno: dal 12 giugno a metà settembre ogni venerdì sono in programma serate con orchestra romagnola e aperitivi". Il nuovo resort punta poi a diventare davvero ’un’anima’ pulsante per tutta la Versilia, con un’idea futura tutta rivoluzionaria. A pensarla è la figlia Roberta Bonfanti. "C’è un terreno confinante di proprietà della Curia che vorremmo acquisire per farne luogo di preghiera per tutti i culti e punto di aggregazione per i ragazzi".
Francesca Navari