
Il dottor Raffaele Manta, direttore dell’Endoscopia digestiva dell’Asl Toscana nord ovest, e la dottoressa Benedetta Toro, gastroenterologa endoscopista dell’ospedale di Massa
Massa, 16 maggio 2025 – Una patologia oncologica che finora veniva trattata solo per via chirurgica: per la prima volta all’ospedale Apuane di Massa è stata invece eseguita in questi giorni una procedura endoscopica.
Il caso in questione è quello che riguarda una paziente ricoverata all’ospedale massese per un tumore al pancreas, che aveva provocato una ostruzione intestinale, rendendo quasi impossibile l’alimentazione.
Questa condizione di blocco della normale digestione, che fino a pochi anni fa poteva essere affrontata solo in maniera chirurgica, è invece oggi trattabile – ma in pochi centri a livello nazionale – con un procedimento mini-invasivo denominato gastro-entero anastomosi, praticato per via eco-endoscopica.
All’ospedale Apuane la paziente è stata trattata dal direttore dell’Endoscopia digestiva dell’Asl Toscana nord ovest Raffaele Manta, che aveva già utilizzato questa tecnica in altre realtà aziendali, e dalla gastroenterologa endoscopista dell’ospedale di Massa Benedetta Toro.
Da evidenziare il ruolo di tutta l’equipe dell’Endoscopia e quindi anche del personale infermieristico che fornisce per ogni trattamento un contributo significativo.
Cosa cambia nella procedura
“L’innovativa procedura endoscopica – spiegano il dottor Manta e la dottoressa Toro – era finalizzata al netto miglioramento della sintomatologia in una paziente con occlusione duodenale per carcinoma al pancreas, inoperabile, evitando l’intervento chirurgico. In pratica è stata creata un’anastomosi tra stomaco e un’ansa digiunale, con posizionamento di una protesi per via ecoendoscopica, bypassando questa occlusione, per consentire agli alimenti di oltrepassare l’ostacolo e alla donna di ricominciare a mangiare. La realizzazione di un collegamento diretto tra stomaco e intestino si rende necessaria in alcune specifiche situazioni, per far sì che il paziente riprenda la normale alimentazione, nonostante il tumore infiltrante inizialmente non lo permetta".
Alcuni tumori al pancreas tendono infatti a infiltrare stomaco e duodeno (la prima parte dell’intestino tenue) creando una stenosi, cioè un restringimento, che non lascia passare il bolo alimentare. "E’ quindi indispensabile – spiegano i due medici – creare una ‘strada alternativa’ per permettere al cibo di avanzare senza problemi. L'approccio endoscopico alla gastro-entero anastomosi attuato per la prima volta a Massa permette di ampliare le scelte terapeutiche offerte dall’ospedale Apuane, ponendolo al livello dei maggiori centri italiani che utilizzano questa tecnica, confermando la tendenza a garantire procedure sempre più personalizzate, in base alle singole esigenze, soprattutto per quanto riguarda i pazienti fragili, ai quali può e deve essere garantita una migliore qualità della vita”.