
Tanta gente in spiaggia a Marina. di Carrara ha atteso i fuochi che celebrano il culmine dell’estate (Foto Delia)
Vandalismi, disordini e risse la sera dei fuochi. Marina di Carrara torna protagonista di una brutta pagina dell’estate apuana, rappresentando ancora una volta il disagio sociale tra i più giovani attraverso dinamiche pericolose e non certo nuove per la costa marinella, quasi sempre figlie dell’abuso di alcolici. Quella che doveva essere una tranquilla serata di svago e divertimento sul litorale, con la bella cornice dei tradizionali fuochi di Ferragosto, per poco non ha rischiato invece di diventare una serata da dimenticare, con conseguenze che per fortuna non sono strate troppo estreme. Che in estate le spiagge e le strade di Marina vicino agli stabilimenti siano sovente teatro di alcuni problemi di ordine pubblico – quasi sempre a causa dell’elevato consumo di alcolici – non è certo un mistero. Si tratta di una situazione purtroppo nota, soprattutto da parte di chi in quell’area ci lavora da tempo, balneari e albergatori in primo luogo, stanchi di dover raccontare per l’ennesima volta una serata all’insegna dell’ordinaria follia.
Una serata in cui avrebbero dovuto essere i fuochi i veri protagonisti, che invece ha messo in primo piano i vandalismi e le risse tra ragazzi, con alcuni casi in cui viene raccontato persino di raggiungimento del coma etilico, in quella che pare ormai diventata una gara all’ubriacatura tra adolescenti, per bere a più non posso e ottenere così l’approvazione del gruppo, in un gioco perverso che sta trovando grande accoglimento in una parte delle nuove generazioni. La narrazione di una serata da dimenticare comincia appena dopo la fine dell’evento dei fuochi quando, tra la spiaggia e la strada di fronte ai bagni, il gomito comincia ad alzarsi pesantemente, facendo scaturire atteggiamenti che poco hanno a che fare con lo stare insieme in modo civile. L’episodio che sicuramente ha fatto più rumore la sera tra il 14 e il 15 agosto, è la rissa scoppiata nella strada di fronte alle Palme. Uno scenario da far west in cui alcuni giovani, dopo aver alzato il gomito, hanno dato vita a una rissa degna dei migliori film.
"Davanti a noi alcuni ragazzi hanno fatto scoppiare una rissa – testimonia Nicola Del Nero delle Palme – e uno di loro da quel che mi hanno detto, si è anche fatto male. Noi entro una certa ora, per non avere problemi, chiudiamo il bar, ma il disagio rimane, perchè spesso questi ragazzi si portano il bere già per fatti loro, pure superalcolici. Tra la spiaggia e la strada ci sono stati atti di vandalismo, a noi per esempio hanno rotto una sbarra, poi risistemata. Il personale ha dovuto lavorare fino alle 8 del mattino per rimettere in sesto l’intera area per i turisti. La situazione peggiora di anno in anno, c’è un disagio sociale che va affrontato, partendo dalle scuole e dalle famiglie di questi giovani".
Disagi anche al vicino Tenda Rossa di Marco Isoppo, che lancia un appello collettivo affinché possano essere trovate delle soluzioni che consentano la convivenza civile tra chi lavora e chi si diverte, soprattutto in occasione di eventi importanti e partecipati come sono appunto i fuochi di Ferragosto. "Ho assistito a giovani dormire in spiaggia o nei giardini, ubriachi – racconta Marco Isoppo – e credo a questo punto che l’amministrazione debba mettere delle regole, perché certe situazioni sono troppo permissive. Avvertiamo una sensazione di ’lasciare andare’, e se i fuochi si vuole continuare a farli, bisognerà regolamentare meglio questo tipo di eventi. Per noi, disordini come quelli avvenuti, rappresentano un danno d’immagine, dunque anche economico". In questo contesto, arriva anche una proposta da parte di Michele Pianini del bagno Graziella, che suggerisce la creazione di un evento ad hoc per i giovani, da far partire post fuochi. "Dispiace vedere aree che sono state vandalizzate – commenta Pianini – E non possiamo fare a meno di notare ‘macchinate’ intere di ragazzi con alcool a disposizione. Un evento in coda ai fuochi potrebbe essere un’idea, perché creerebbe un’alternativa seria".