MARIA NUDI
Cronaca

Imprenditore e padre di famiglia. Il primo romanzo di Tiziano Giorgetti. Una storia d’amore e di vita

Dall’iniziale fabbrica del ghiaccio ai giorni nostri: l’autore ripercorre così le origini della sua azienda. Le vicende professionali si intrecciano con quelle personali e della città: il ricavato andrà alla Croce Verde.

Tiziano Giorgetti insieme a moglie e figli La famiglia per lui è un porto ideale e un posto sicuro

Tiziano Giorgetti insieme a moglie e figli La famiglia per lui è un porto ideale e un posto sicuro

VIAREGGIO

"Una lunga storia d’amore" è il titolo di uno dei brani più famosi e struggenti di un poeta della canzone come Gino Paoli, ma in questo caso il titolo si presta a pennello per un un romanzo, il primo, "Una lunga storia d’amore Storie di vita e di impresa", pubblicato con bookness scritto da Tiziano Giorgetti, viareggino. Tiziano Giorgetti è il volto che oggi rappresenta la terza generazione di una famiglia che dal 1918 con la Fabbrica del Ghiaccio, oggi Giorgetti srl, sede a Massaorsa, ha saputo intrecciare storia personale, territorio e impresa con una ricetta "romantica" che richiama in parte il messaggio d’amore della canzone di Paoli: passione, resilienza e amore. Il libro, edito da aprile, è una storia d’amore che diventa anche un atto di solidarietà perché Tiziano Giorgetti, nipote di Angelo Giorgetti, senatore e fondatore dell’azienda di famiglia, ricordato in città con una strada, ha deciso che il ricavato delle copie vendute vada in beneficenza alla Croce Verde di Viareggio, lo zio Antonio, fratello del nonno angelo, è stato presidente negli anni ’60, perché l’amore si moltipica e diventa solidarietà. Tiziano Giorgetti si è raccontato alla Nazione.

Come nasce il romanzo?

"Sono nato a Viareggio nel 1965 ho 60 anni dei quali 40 trascorsi in azienda, nella azienda della mia famiglia, e ho pensato di scrivere la mia storia: è la storia della famiglia e della azienda nella quale oggi lavorano i miei figli Giulia e Matteo, la quarta generazione, genero e nipoti. In totale siamo 27 persone. Quando il nonno ha fondato l’azienda era un fabbirca di ghiaccio e di acque gassate. In questi anni ci siamo specializzati in ingrosso per gelaterie, pasticcerie e nel settore della panificazione".

Sfogliando il libro l’attenzione cade sulla dedica?

"Questo romanzo è dedicato alla mia famiglia, sono figlio unico: ai miei genitori Giulio, mio padre che ho perso quando avevo 26 anni, ne aveva 60, ma che sento vicino ogni giorno, a mia madre Nara senza di lei non avrei fatto il percorso che ho fatto. A mia moglie Tammy, l’amore della mia vita e madre dei miei figli. E al nonno Angelo, l’incipit della storia".

Cosa rappresenta per lei l’azienda?

"L’azienda è il mio terzo figlio e un genitore non può non voler bene ad un figlio e non può fargli del male".

Da viareggino cosa ama della sua città?

"La Darsena , lo stadio sono i miei luoghi del cuore. Mi piace passeggiare la mattina presto e quando raggiungo il Moletto, penso"

La copertina è una persona a braccia aperte?

"E’una persona che abbraccia il mondo: la mia famiglia mi ha insegnato ad abbracciare il mondo"

E i lettori che acquistano una copia del libro abbracciano la solidartietà: il miracolo si ripete.

Maria Nudi