EMANUELE BALDI
Cronaca

Tramvia, i giorni caldi di Bellariva. Apre lo scambiatore in viale Europa. Cantieri: piano per l’accelerata

Il Comune all’opera per anticipare tre interventi di diverse settimane rispetto al cronoprogramma. L’obiettivo è bruciare i tempi entrando in azione prima a Gavinana e a luglio sul lungarno Pecori Giraldi

Tramvia, i giorni caldi di Bellariva. Apre lo scambiatore in viale Europa. Cantieri: piano per l’accelerata

Firenze, 19 maggio 2025 – Quattro mesi scarsi di cantieri (al galoppo) per la nuova linea 3.2.1 Libertà-Bagno a Ripoli – prima ruspa in azione il 25 gennaio in contemporanea con la prima corsa di Sirio sui binari della Vacs – ed è già tempo di tracciare un primo bilancio dei lavori dell’opera.

Un’opera – 7 chilometri e 200 metri di tracciato per un totale di diciassette fermate – che rispetto alle lavorazioni passate sarà realizzata con l’orologio costantemente in mano per non sforare il tempo limite coperto dai finanziamenti europei fissato per la fine del 2026. Per allora Palazzo Vecchio conta di aver concluso le lavorazioni, pre-esercizio compreso.

TRAMVIA BAGNO A RIPOLI
Cantiere tramvia in viale Giannotti (foto Marco Mori/New Press Photo)

Ma c’è di più. Nelle intenzioni del Comune almeno tre cantieri potrebbero (condizionale d’obbligo) partire in anticipo rispetto al cronoprogramma stilato a inizio anno. Nel dettaglio i tecnici e l’assessorato competente – guidato da Andrea Giorgio che ha la delegato alla tramvia – stanno lavorando per iniziare le opere sul lungarno Pecori Giraldi (area lavoro di 200 metri) all’inizio di luglio anziché a fine settembre e lo stesso con il cantiere F2 che va da piazza Gavinana a via Caponsacchi, praticamente all’altezza del circolo della Vie Nuove.

Infine Palazzo Vecchio vorrebbe giocare d’anticipo anche sui 420 metri di area di lavoro a Gavinana da via Traversari al Largo Novello, subito dopo la Coop partendo addirittura già alla fine di questo mese. Una triplice accelerata che potrebbe significare uno spint decisivo per la linea. A giorni tra l’altro dovrebbe anche aprire il primo parcheggio scambiatore Europa.

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Giorgio è fiducioso: “Stiamo seguendo i cantieri passo dopo passo, provando a risolvere i normali problemi - grandi e piccoli - che nascono ogni giorno, assieme alle ditte e ai tecnici del comune, c’è un impegno incessante” le parole dell’assessore che ribadisce l’intenzione di “fare presto e bene”.

"I lavori avanzano”

“Nell’ultimo sopralluogo abbiamo visto l’avanzata dei lavori. – ricorda ancora il responsabile della mobilità di Palazzo Vecchio – A Bagno a Ripoli ci sono i primi binari montati, in viale Giovine Italia in settimana dovrebbero iniziare a posare la pietra nel controviale, sul viale Giannotti in alcuni punti la sede tranviaria è allestita e sulle sponde del fiume sta nascendo la pila del nuovo ponte sull’Arno”.

Via al cantiere

Intanto stasera inizieranno ufficialmente le 51 settimane del nuovo cantiere sul lungarno Colombo, 430 metri nel tratto che va da via del Campofiore al ponte Giovanni da Verrazzano. Qui i nuovi tram Hitachi, una volta a regime, transiteranno al centro della carreggiata arrivando da Lungarno del Tempio e puntando verso sud attraverso il rione di Gavinana. La prima fase del cantieri, al centro della carreggiata, durerà due settimane. In questo periodo sarà realizzata la viabilità alternativa necessaria per le fasi successive di cantiere. Le auto, fino a fine mese transiteranno su due corsie per ogni senso di marcia ai due lati del cantiere. Durante tutte le fasi dei lavori saranno sempre a disposizione due corsie per senso di marcia che trasleranno a seconda dell’avanzamento delle lavorazioni. Sempre garantiti anche i percorsi pedonali e ciclabili e nessuna modifica, assicura il Comune, per le linee del Tpl urbane ed extraurbane.

I lavori propedeutici sono già iniziati con la realizzazione dell’impianto di illuminazione pubblica provvisoria lato edifici e la demolizione di alcuni spartitraffico e termineranno domani. Passando il testimone al cantiere vero e proprio.

La seconda fase

Nella seconda fase i lavori si sposteranno sul lato dell’Arno, stavolta per tre mesi. Gli operai provvederanno alla realizzazione del nuovo acquedotto e della nuova fognatura, alla riqualificazione degli altri sottoservizi e delle sistemazioni stradali, compreso il nuovo impianto di illuminazione pubblica. Il cantiere occuperà la semi carreggiata lato fiume; per la viabilità saranno disponibili due corsie per senso di marcia lato edifici. Nella fase 3, stavolta lunga circa 9 settimane è previsto il ribaltamento del cantiere sulla semicarreggiata lato edifici.

“I lavori vanno avanti spediti, e questa è la richiesta più frequente da parte dei cittadini che incontro – conclude Giorgio – Ci sono dei disagi sicuramente nelle zone vicine ai cantieri, un po’ di traffico in più e meno spazi per la sosta, ma lavoriamo a fare presto e per creare meno problemi possibile”.