ENRICO SALVADORI
Cronaca

"Torniamo a valorizzare il merito". Crepet rilancia la libertà di pensiero

Lo psichiatra sarà a Torre del Lago il 13 settembre con il suo talk “Il reato di pensare“ per parlare ai giovani

Lo psichiatra sarà a Torre del Lago il 13 settembre con il suo talk “Il reato di pensare“ per parlare ai giovani

Lo psichiatra sarà a Torre del Lago il 13 settembre con il suo talk “Il reato di pensare“ per parlare ai giovani

di Enrico SalvadoriIl pensiero libero, l’immaginazione e la creatività sono messi in pericolo da un sistema che tende a frammentare, inibire e normalizzare le idee, riducendole a schegge insignificanti. Pensieri e parole di Paolo Crepet (nella foto) che ne fa il tema portante del suo spettacolo "Il reato di pensare" di scena al Gran Teatro Puccini di Torre del Lago il 13 settembre. Paolo Crepet, sociologo, psichiatra e saggista (il suo ultimo libro è “Mordere il cielo“ uscito nel 2024 per Mondadori dove affronta le tematiche delle nostre emozioni: dove sono finite oggi? Chiederselo non è un esercizio retorico, ma un interrogativo necessario), questa estate si dedica al delicato tema della libertà di pensiero, oggi sempre più limitata da schemi ideologici e nuove forme di controllo invisibili. Nella società contemporanea, si insinua una nuova forma di censura autoindotta… "Proprio così. E’ alimentata da paure e dalla pressione del ‘politicamente corretto’, che blocca la spontaneità e la critica. Voglio invitare a riflettere sul rischio di diventare replicanti, incapaci di esercitare il libero arbitrio mentre solo attraverso il coraggio del pensiero si può preservare l’autenticità e costruire un futuro libero, creativo e non omologato". Un monito a difendere il valore dell’originalità e della disobbedienza intellettuale, contro chi vorrebbe imporre dogmi ideologici e controllare la mente umana "Stiamo lambendo un imprevisto quasi paradossale, un limite – dice Crepet - che silenziosamente sta facendo regredire la civiltà invece di garantirne un progresso. Vedo attorno a me gente confusa che in parte cerca nuove parole, mentre altri percepiscono una visione assottigliata dalle proprie, smisurate necessità individuali. Sta avanzando l’idea che le libertà debbano essere frammentate, limitate entro nuovi vocabolari e schemi. Se l’espressione libera del pensiero diventa un ostacolo a un futuro basato su nuovi dogmi, steccati ideologici, algoritmi inventati per controllare ogni sillaba, che fine faranno l’innovazione, il prodigio, la creatività che non si bada sulla replica?". Il disagio giovanile: una piaga sempre più diffusa "Alle 3 di notte degli adolescenti girano pieni di alcol e con il coltello in tasca e non siamo di fronte a prodotti di un’organizzazione criminale ma purtroppo a una cultura diffusa. La violenza dei giovani è generata dalla frustrazione perché non credono più nel futuro ma nel presente e pensano che la soluzione di tutto spesso siano le vie di fatto. I genitori dovrebbero capire che è necessaria da parte loro autorevolezza che non significa arroganza o prevaricazione. I ragazzi hanno bisogno di autorevolezza da parte delle persone che li aiutano a crescere". Eppure i pedagogisti dicono che i voti bassi a scuola fanno male "Devi fare i conti con i voti non solo a scuola ma anche nella vita di tutti i giorni. E’ giusto essere messi alla prova mentre in molti adorano la bonaccia. Invece senza vento non campi perché non peschi e non arrivi in nessun posto. Sant’Agostino diceva: ‘Dio ha creato il vento, l’uomo deve tirare su le vele’. Nella scuola come nella vita bisogna tornare a valorizzare il merito e – conclude Paolo Crepet – questi ragazzi che si immolano al sacrificio del silenzio non li capisco". Per chi volesse approfondire gli studi e le riflessioni di Paolo Crepet fra i suoi libri per Mondadori ci sono anche : Baciami senza rete (2016), Il coraggio (2017), Passione (2018), Libertà (2019), Vulnerabili (2020), Oltre la tempesta (2021), Lezioni di sogni (2022), Prendetevi la luna (2023).