
Operai al lavoro in piazza Togliatti (FotocronacheGermogli)
Più vita nei quartieri, maggiori servizi nelle zone periferiche, una maggiore attenzione all’ambiente e all’edilizia sostenibile. Il Consiglio comunale di Scandicci (contrari i consiglieri di opposizione) ha approvato l’avvio del procedimento per l’aggiornamento del Piano strutturale e la formazione del secondo Piano Operativo. Con i due strumenti di pianificazione urbanistica, è partito anche il percorso di partecipazione, che coinvolgerà la cittadinanza e i ‘portatori d’interessi’ cittadini nella definizione degli obiettivi e delle strategie di sviluppo del territorio.
"Il nostro obiettivo – ha detto la sindaca, Claudia Sereni – è completare la città, reinterpretando e dando una nuova anima al disegno di Richard Rogers e ai successivi piani che sono stati approvati negli anni. Chi guida una città non ha davanti a sé un foglio bianco, ma una stratificazione densa di insediamenti, funzioni, infrastrutture. La nostra idea di governo del territorio coinvolge pubblica amministrazione, cittadine e cittadini, studiosi, studenti, associazioni, chiunque abbia interesse a partecipare, perché il territorio è un bene pubblico e ciascuno ha una responsabilità nel custodirlo e trasformarlo". Transizione ecologica, benessere urbano, accesso alla casa, rilancio della fruizione turistica delle colline, lavoro e distretto produttivo: sono queste le tematiche prioritarie che il Comune intende affrontare.
L’obiettivo del Piano è anche rigenerare i servizi e la mobilità nelle varie zone di Scandicci, incluse quelle più periferiche: riqualificare gli spazi pubblici nel quartiere di San Giusto-Le Bagnese, aumentando la disponibilità di dotazioni pubbliche; intervenire con un restyling urbanistico e ambientale di piazza Togliatti; rafforzare gli spazi di verde pubblico attrezzato lungo l’asse via Makarenko-via Torricelli; implementare la relazione tra il parcheggio scambiatore di Villa Costanza e la città, mediante la creazione di un "City gate", inteso come un piccolo polo commerciale e di servizi, dove possa essere favorita anche la conoscenza dei prodotti locali. E ancora: riqualificare il quartiere di Vingone, anche con l’inserimento di una struttura sportiva; realizzare il Parco urbano della biodiversità di Scandicci nel contesto del parco dell’Acciaiolo, concepito come polmone verde della città e ideale connessione tra le colline e il tessuto urbano.
"Per raccontare l’anima e la filosofia del nostro territorio – conclude la sindaca – abbiamo scelto l’espressione ‘Scandicci autentica per natura’. Questo perché la città ha saputo rigenerarsi restando riconoscibile, trasformarsi senza cancellare le radici, innovare a partire dai propri paesaggi e riferimenti culturali, dimostrando di essere capace di includere, attrarre, educare, generare economia, restando prossima e leggibile ai propri abitanti".