SANDRA NISTRI
Cronaca

Piana, colline e inquinamento. Test al terreno con... le mutande

Gli indumenti intimi sono stati seppelliti mesi fa: oggi i risultati dell’esperimento per valutare il degrado .

L’assessora all’ambiente Beatrice Corsi

L’assessora all’ambiente Beatrice Corsi

Parola ai tessuti. Saranno resi noti oggi dalle 17 al Chiosco GreenUp42, nel Parco della Piana, i risultati del ’Mutanda test’ promosso alcuni mesi fa con il seppellimento di indumenti intimi in cotone in diverse zone del territorio sestese per valutare la bontà o meno, in chiave agricola e non solo, del terreno a Sesto. L’appuntamento si inserisce nellla festa di chiusura del progetto InTerra realizzato nell’ambito del più ampio contenitore HUMUS - Healthy Municipal Soils di Anci Toscana.

"Durante l’evento conclusivo – spiega l’assessora all’ambiente Beatrice Corsi – dovranno essere portate le mutande che avevamo interrato a novembre nell’area di Quinto gestita da Il Binario ma anche in diversi punti della Piana, in qualche area della collina, in alcuni giardini scolastici e anche in giardini privati per chi aveva aderito all’iniziativa. I resti degli indumenti dovranno essere consegnati insieme a un campione di suolo e a una scheda compilata e gli esperti presenti potranno dare indicazione sui diversi tipi di terreno. Diciamo che, in generale, più gli indumenti saranno degradati migliore sarà il terreno perché è la dimostrazione che al suo interno c’è più vita".

Non sarà però l’unico appuntamento di oggi per l’iniziativa promossa da Comune di Sesto Fiorentino, facoltà di agraria dell’Università di Firenze e Istituto per la Bioeconomia del Cnr che prevede, fra l’altro, una merenda, laboratori per famiglie e la premiazione del concorso per il nuovo logo del distretto biologico con tre studenti delle scuole superiori in lizza.

"In questo anno di progetto – prosegue Corsi – siamo riusciti a porre l’attenzione su un tema poco frequentato ma importantissimo, anche e soprattutto alla luce dei cambiamenti climatici come la salute del suolo. Se ne parla troppo poco". Ci sarà però anche un atto operativo che dovrebbe porre le basi per il futuro distretto biologico che, a Sesto, non esiste ancora: "Con InTerra – conclude infatti Corsi – abbiamo coinvolto la nostra città in un percorso di conoscenza e approfondimento che vogliamo portare avanti e mettere a frutto. Lo faremo a partire dall’accordo che sottoscriveremo il 3 giugno, durante la nostra festa, con associazioni, cittadinanza e aziende agricole con un impegno che va nella direzione dell’agroecologia. Dagli incontri con gli attori del territorio, inoltre, è emersa la possibilità di andare verso la creazione di un biodistretto, una prospettiva sulla quale siamo già al lavoro".

Sandra Nistri