LISA CIARDI
Cronaca

Qualità dell’aria, maggiori poteri ai Comuni. Accolta la richiesta antismog di Firenze

Pd e Iv soddisfatti. Bocciata la mozione Galli (Lega) di stop allo Scudo verde

Pd e Iv soddisfatti. Bocciata la mozione Galli (Lega) di stop allo Scudo verde

Pd e Iv soddisfatti. Bocciata la mozione Galli (Lega) di stop allo Scudo verde

Più poteri ai Comuni per contrastare l’inquinamento atmosferico. Li prevede il Piano della qualità dell’aria, approvato dal Consiglio regionale (21 sì di Pd e Iv, 7 no di Fdi, Lega, Merito e lealtà, e 1 astensione di M5S), accogliendo anche una richiesta di Firenze per permettere ai Comuni di introdurre ulteriori vincoli e divieti. "Il Piano si compone di quattro parti – ha detto la presidente della Commissione ambiente, Lucia De Robertis (Pd) –: la ricognizione della situazione, gli obiettivi, le azioni per raggiungerli e le risorse. Per la prima volta, è stato dato peso anche ai cattivi odori".

Il documento evidenzia un miglioramento della qualità dell’aria negli ultimi anni. Fra le criticità: il superamento dei limiti per il biossido di azoto a Firenze (che non si è verificato nel 2024). "Il Piano – ha spiegato ancora De Robertis – punta a ridurre a zero, nel minor tempo possibile, la popolazione esposta ai superamenti dei limiti di biossido di azoto e PM10". Fra le misure, che potranno scattare in aree specifiche: il divieto di usare impianti termici a biomasse; il divieto o la limitazione ai mezzi più inquinanti (come a Firenze); il divieto di abbruciamenti all’aperto; incentivi per sostituire impianti termici, acquistare biotrituratori o veicoli a basso impatto. Per sostenere gli interventi sono stati stanziati 17 milioni (in parte dall’accordo col Mase e dal Fesr). Diverse le reazioni politiche. Un "giudizio in chiaro-scuro" è arrivato dal vicepresidente della Commissione ambiente, Alessandro Capecchi (Fdi), che ha parlato di un "piano complesso, ma dai contenuti a tratti ideologici". Maurizio Sguanci (Italia viva) ha ringraziato per il lavoro, affermando che occorre "avere il coraggio di prendere le decisioni nell’interesse di tutti". Giovanni Galli (Lega) si è concentrato sullo "scudo verde" a Firenze, parlando di "interpretazioni arbitrarie, che creano disuguaglianze fra i cittadini". Da qui la richiesta (respinta dall’aula) di sospendere lo scudo verde, almeno fino al completamento della linea tranviaria e dei parcheggi scambiatori. "Il nuovo Piano pone particolare attenzione all’agglomerato di Firenze – hanno commentato Cristina Giachi e Andrea Vannucci (Pd) – causa traffico. Una questione che abbiamo voluto affrontare raccogliendo le richieste del Comune, per consentire l’estensione delle aree pedonali, delle Ztl, delle zone 30 km/h e delle corsie preferenziali".

Lisa Ciardi