REDAZIONE FIRENZE

Pini tagliati in piazza Edison, polemica social. “Altro che città green”

Stella: “Il Comune di Firenze deve spiegare le ragioni di questi interventi e mantenere la promessa, disattesa da anni, di ripiantare alberi ad alto fusto al posto di quelli abbattuti”

Il taglio dei pini in piazza Edison

Il taglio dei pini in piazza Edison

Firenze, 25 giugno 2025 – Giù i pini in piazza Edison. E tra i residenti esplode la rabbia: “Di questo passo moriremo di caldo”, si sfogano sui social i cittadini. “Evidentemente siamo amministrati da chi odia il verde”, chiosa un altro. E un altro ancora: “Era una bella oasi. Adesso come faremo a resistere alle temperature sempre più roventi?”. “Non potevano almeno aspettare l’autunno?”, osserva Rodolfo. E Flavio prova a usare l’ironia: “Lo fanno per facilitare i cittadini a trovare ombra nei ‘rifugi climatici”. C’è poi chi si spinge a fotografare i tronchi appena tagliati. “Eppure, a vederle da vicino parrebbero piante sane…. Non sono un esperto, ma a Firenze si stanno tagliando troppi alberi. E proprio domani avremo allerta rossa per il caldo…”, allarga le braccia Andrea.

La questione ha raggiunto anche i banchi della politica locale e regionale. Il consigliere di Quartiere 2, Simone Sollazzo (Fratelli d’Italia), non usa mezzi termini: “In una città come Firenze, dove si parla tanto di ‘transizione ecologica’ e ‘sostenibilità’, si continua a fare la guerra agli alberi. Specie a quelli grandi, ombrosi, e guarda caso spesso ingombranti per certi progetti edilizi o di viabilità. Alberi sacrificati in nome di una ‘riqualificazione’ che sa di scempio. A Firenze il verde si taglia, il cemento si moltiplica. È questa la transizione ecologica?”.

Dura anche la presa di posizione del capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Marco Stella: “Prosegue la strage di alberi in piazza Edison. Già tre anni fa erano stati abbattuti cinque pini e un platano. Oggi gli abbattimenti continuano, senza alcun preavviso. Il Comune di Firenze deve spiegare le ragioni di questi interventi e mantenere la promessa, disattesa da anni, di ripiantare alberi ad alto fusto al posto di quelli abbattuti. Dove sono le piantumazioni promesse?”.

Stella punta il dito anche contro le grandi opere in corso in città: “Tutto questo si aggiunge ai circa 1.150 grandi alberi sani che sono stati abbattuti o che verranno complessivamente tagliati per le nuove linee tramviarie: Libertà–Bagno a Ripoli, Leopolda–Piagge e Piagge–Campi Bisenzio. Palazzo Vecchio dovrebbe spiegare nei dettagli alla cittadinanza quel che sta avvenendo, in modo che i cittadini possano valutare gli interventi in corso e quelli futuri con cognizione di causa. Il Comune ha il dovere di fornire un report dettagliato sulle operazioni di abbattimento degli alberi e un piano degli interventi sul verde in tutta la città”.