REDAZIONE FIRENZE

Torrenti da mettere in sicurezza. Avviata la ripulitura del Vingone

In vista della stagione delle pioggie, iniziati i lavori per liberare il corso d’acqua dai sedimenti. Tra i sorvegliati speciali anche il fosso Ghindossoli, già oggetto di interventi, manca all’appello il Rialdoli.

Torrenti e corsi d’acqua sorvegliati speciali dopo l’alluvione di marzo e in vista dell’arrivo della stagione delle piogge (foto d’archivio)

Torrenti e corsi d’acqua sorvegliati speciali dopo l’alluvione di marzo e in vista dell’arrivo della stagione delle piogge (foto d’archivio)

Aspettando l’autunno, si lavora alla messa in sicurezza dei torrenti di Scandicci. La zona pedecollinare è quella che più soffre in caso di maltempo. Lo testimoniano gli ultimi allagamenti in via di Triozzi e via di Castelpulci, dovuti a esondazioni di fossi tombati come Ghindossoli e Rialdoli, che intersecano perpendicolarmente il Vingone. L’amministrazione ha pianificato per questo una serie di interventi su questi fossi in modo da farsi trovare pronta in caso di allerta meteo. Da un paio di giorni sono cominciati i lavori di ripulitura del Vingone dai sedimenti accumulati nel tempo. I lavori sono eseguiti dal Consorzio di Bonifica Medio Valdarno.

"La manutenzione dei corsi d’acqua è una priorità per la sicurezza del nostro territorio – ha detto il vicesindaco Yuna Kashi Zadeh – Questo intervento si inserisce in un programma più ampio di prevenzione e manutenzione idraulica. La rimozione dei sedimenti dal Vingone rappresenta un’azione concreta per ridurre il rischio idraulico e garantire una migliore funzionalità del sistema, incluso il fosso Ghindossoli recentemente oggetto di lavori". Il comune si sta dotando di strumenti sempre più importanti per la prevenzione contro le calamità naturali.

Con il contributo dell’assessore alla protezione civile, Lorenzo Tomassoli, disaster magager certificato, l’amministrazione ha messo in piedi un percorso di consapevolezza anche per i cittadini con una serie di incontri informativi in tutti i quartieri, oltre ad aver acquisito un sistema di alert in caso di emergenza. I lavori al Vingone riguardano in particolare il tratto compreso tra il ponte di piazza Kennedy e il ponte di via Ponte di Formicola.

La rimozione dei sedimenti è fondamentale per migliorare la funzionalità del torrente e per prevenire criticità idrauliche. Giorni addietro è stata completata anche la pulizia del fosso Ghindossoli, nella parte che passa sotto alle Autostrade e poi si immette nel Vingone.

La sinergia tra i due interventi consente di migliorare in modo più efficace il deflusso delle acque e ridurre i rischi in caso di piogge intense.

Manca però all’appello il Rialdoli, altro torrente che interseca perpendicolarmente il Vingone all’altezza di Castelpulci e che è stato protagonista di almeno due esondazioni negli ultimi mesi. Un intervento anche questo molto richiesto dai residenti della zona che sono finiti sott’acqua con notevoli danni alle case e alle aziende del circondario.

Fabrizio Morviducci