LISA CIARDI
Cronaca

La mega discarica fantasma. Lunga opera di rimozione ora con l’aiuto dei volontari

Nell’area dei torrenti Rovigo e Santerno una giornata speciale di Puliamo il mondo. L’iniziativa promossa per il 5 luglio da Legambiente, Regione Toscana e Comuni. "C’è ancora molto da fare ma stiamo lavorando per contribuire al recupero".

L’elicottero usato per rimuovere i rifiuti dalla discarica ’fantasma’ emersa in Mugello

L’elicottero usato per rimuovere i rifiuti dalla discarica ’fantasma’ emersa in Mugello

I fiumi Rovigo e Santerno accessibili per un giorno ai volontari che, in questi mesi, hanno più volte manifestato il desiderio di dare una mano. L’occasione (per ora unica) è un’edizione speciale di Puliamo il mondo che si terrà sabato 5 luglio, organizzata da Legambiente e Regione Toscana, in collaborazione con i Comuni di Palazzuolo sul Senio e Firenzuola (Fi).

L’obiettivo è continuare la ripulitura delle rive dei due corsi d’acqua dopo i primi interventi effettuati da Protezione civile e addetti ai lavori. Un’emergenza, quella su Rovigo e Santerno, che ha avuto inizio il 14 e 15 marzo scorsi, quando il maltempo ha provocato una frana e fatto riemergere i rifiuti di una discarica degli anni ’70, ormai in disuso.

In una prima fase, i lavori sono stati portati avanti dalle autorità competenti, vista anche la necessità di mettere in sicurezza la frana: nel frattempo, dati i tanti volontari che stavano raggiungendo la zona, è stata emanata un’ordinanza di divieto, che verrà però revocata il 5 luglio. Poi, in base alla situazione, si valuterà se rendere o meno l’area accessibile in modo permanente. Intanto, ieri, a presentare l’iniziativa sono stati l’assessora regionale all’ambiente Monia Monni, il presidente di Legambiente Toscana Fausto Ferruzza, il presidente del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno Paolo Masetti e i sindaci di Palazzuolo e Firenzuola, Marco Bottino e Giampaolo Buti.

"L’intervento è complesso – ha detto l’assessora Monni - sia per la tipologia che per la conformazione orografica dei luoghi, con salti di quota importanti. Abbiamo voluto far prima intervenire gli esperti e ringrazio in particolare il Consorzio perché, nonostante questo territorio non rientri nelle sue competenze, ha messo a disposizione le conoscenze di due suoi dipendenti, Ilaria Mazzoni e Giovanni Zorn. Con loro abbiamo organizzato un progetto in sette lotti, agendo con sistemi diversi: dall’elicottero alle carrucole, mentre stiamo valutando gli animali da soma, da trattare con il massimo rispetto e in senso ‘collaborativo’, insieme agli umani".

"Le dimensioni del disastro che si è consumato a marzo sono state chiare solo a distanza di tempo – ha dichiarato il presidente Ferruzza -. Si sono succedute da allora tante somme urgenze. Oggi, col lancio di un evento speciale di "Puliamo il mondo", intendiamo mettere a disposizione la nostra esperienza associativa". "Ringrazio la Regione per aver coinvolto il Consorzio in una sfida che va anche al di là delle nostre specifiche competenze – ha detto il presidente Masetti – e che ci ha permesso di affinare tecniche e professionalità nuove. Siamo convinti che questi interventi faranno scuola".

"C’è ancora molto da fare – ha dichiarato il sindaco Bottino - ma tutti stiamo lavorando per contribuire al recupero di un ambiente davvero bello, grazie alla grande collaborazione tra vari soggetti".

"Siamo contenti del lavoro che la Regione, con il Consorzio, è riuscita a mettere in campo – ha concluso Buti - anche se ci sentiamo ancora ‘feriti’. Verificheremo a fine anno le ripercussioni sulle attività legate al turismo".