EMANUELE BALDI
Cronaca

Disavventura in tram a 13 anni, impaurite per un balordo non timbrano e le multano

Sanzionate tre ragazzine per aver obliterato “dopo l’inizio della verifica”. La rabbia dei genitori: “Non lo hanno fatto subito perché c’era quel soggetto”

Un verificatore sulla tramvia. Si moltiplicano da tempo le segnalazioni di episodi spiacevoli a bordo di Sirio

Un verificatore sulla tramvia. Si moltiplicano da tempo le segnalazioni di episodi spiacevoli a bordo di Sirio

Firenze, 20 settembre 2025 – Salgono sulla tramvia con un biglietto in mano, pronto per essere obliterato. Ma nei pressi della macchinetta deputata a suddetto compito si imbattono in un tizio poco raccomandabile, alterato. Biascica, urla e allunga su di loro uno sguardo torvo.

Impaurite – parliamo di tre ragazzine di appena 13 anni – e un po’ smarrite, cercano di raggiungere l’altra obliteratrice e nel frattempo cercano riparo tra gli altri passeggeri. E si sentono quasi rinfrancate dalla presenza di alcuni controllori.

Ma assieme alla timbratura arriva il controllo di un’inflessibile verificatrice: “Titolo di viaggio convalidato dopo l’inizio della verifica”, sentenzia il verbalino a forma di scontrino emesso dal controllore. Quaranta euro se pagato in forma ridotta, trecentosessanta euro se non saldato entro i prossimi due mesi.

L’episodio è accaduto giovedì pomeriggio alle 16,15. Le malcapitate protagoniste di questa disavventura sono tre giovanissime studentesse, salite sulla T2 alle fermata “Poliziano“, dirette all’allenamento della squadra di volley, e sanzionate all’altezza di Lavagnini-Fortezza. Poche centinaia di metri sul trenino, che hanno iniziato a prendere in questi giorni, nel pomeriggio, proprio per raggiungere la palestra.

“Ovviamente non ci interessa nulla dei 40 euro. – si sfoga Veronica, mamma di una delle ragazzine protagoniste loro malgrado dell’antipatico episodio – Io mi chiedo solo come possiamo essere tranquilli noi genitori a mandare i nostri figli sulla tramvia quando in pieno giorno possono accadere episodi del genere”. Sulla multa poi, Veronica si dice allibita. “Le ragazze avevano tutte il biglietto e stavano per timbrarlo regolarmente. – aggiunge – Com’è possibile non rendersi conto della loro buona fede e di non comprendere come possano essersi spaventate in una circostanza del genere. Ci vorrebbe più sensibilità. Ah, ovviamente, appena il balordo ha visto i controllori è sceso giù di corsa dal mezzo...”.

Intanto il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Giovanni Gandolfo invoca più controlli sui mezzi pubblici e chiede “vigili urbani e vigilanza privata sulla tramvia dopo le 18 e sulle tratte di bus più critiche”.

Emanuele Baldi