NICCOLÒ GRAMIGNI
Cronaca

Traffico Firenze, l’appello del Comune: “Chiediamo pazienza, cantieri non rinviabili”

La sindaca Funaro e l’assessore Giorgio: "Lavori nel periodo estivo per minore impatto: in ballo fondi Pnrr. La città sarà più moderna. Doveroso parlare chiaro a tutta la città"

La sindaca di Firenze Sara Funaro e l'assessore alla Mobilità Andrea Giorgio

La sindaca di Firenze Sara Funaro e l'assessore alla Mobilità Andrea Giorgio

Firenze, 3 luglio 2025 – "Fiorentini, siamo qui per spiegarvi l’importanza dei cantieri, per dirvi di usare i canali di comunicazione ufficiali come l’App IF, il sito del Comune e i social. Servirà pazienza, ma vogliamo spiegarvi i vantaggi che ci saranno una volta ultimate le opere. Siamo qui e ci mettiamo la faccia". La sindaca Sara Funaro e l’assessore alla Mobilità, Andrea Giorgio, si rivolgono direttamente ai cittadini. Lo fanno all’inizio di luglio e non prima "perché ci sono cantieri già partiti, ma altri ne partiranno adesso e in questo periodo, anche grazie al fatto che le scuole sono chiuse, il traffico è ridotto fino al 35%".

Il metterci la faccia è un gesto con il quale Palazzo Vecchio vuol far capire che nessuna situazione è sottovalutata. Ci sono i lavori, ci sono i disagi. C’è il traffico, si sta in coda sotto il sole. Ma per il Comune serve pazienza perché, spiega Giorgio, "non è che le cose le facciamo a caso". E inizia a parlare degli interventi. Uno dei principali è il cantiere della tramvia per Bagno a Ripoli, la 3.2.1. Sono in corso i lavori su viale Giannotti, il 18 luglio scatterà la chiusura dell’uscita di viale Europa del viadotto Marco Polo in direzione ingresso città (fino al 30 agosto) e inizieranno i lavori in viale Europa (fino al 20 ottobre) e il 19 luglio ci sarà la nuova fase su via Matteotti (sempre fino al 30 agosto). Domani partiranno gli interventi in lungarno Pecori Giraldi (fino al 16 marzo 2026) con restringimenti di carreggiata ma tre corsie garantite per la viabilità. Si parla tantissimo di via Bolognese e degli interventi di Publiacqua. Sia Funaro che Giorgio (quest’ultimo parla di 10.000 ordinanze annue sulla mobilità) ricordano che molti dei lavori sono "non rinviabili perché finanziati col Pnrr" e in altri casi ci sono "urgenze legate alla sicurezza stradale".

Dicevamo di via Bolognese: l’8 luglio inizia la nuova fase per la sostituzione della rete portante dell’acquedotto. Durerà fino al 10 settembre, in modo da non intaccare l’avvio dell’anno scolastico. Il Comune mostra una slide dal titolo ‘Acqua più buona: meno perdite e più qualità’. Si parla anche dei cantieri partiti in via Masaccio e nelle aree di lungarno Vespucci, ponte alla Carraia, piazza Goldoni, piazza d’Ognissanti con le sostituzioni delle reti portanti dell’acquedotto. Per lo stesso motivo, dal 14 luglio, in lungarno Ferrucci ci saranno modifiche alla viabilità. Eccetto via Bolognese, per tutte queste aree entro il 2 agosto tutto sarà finito.

Tra le priorità della giunta c’è la sicurezza stradale. Il cantiere sul viadotto dell’Indiano – per l’installazione di barriere di sicurezza in modo da evitare la possibile caduta di veicoli - sta creando numerosi disagi al traffico ma, viene spiegato, "l’intervento non era rinviabile per ragioni di sicurezza". Ci sarà da pazientare fino al 14 agosto e Giorgio fa lo sceriffo, controllando che i tempi siano rispettati. In viale Redi il 7 luglio partirà la ricostruzione dello spartitraffico centrale (con annessa piantumazione di nuovi alberi): previsti restringimenti delle corsie fino al 29 settembre. In via della Scala – tra via Santa Caterina da Siena e viale Fratelli Rosselli – ci saranno due mesi di lavori (fino al 1 settembre) per la riqualificazione della carreggiata e dei marciapiedi. È in corso un intervento analogo anche in via Romana. A livello di mitigazione del rischio idraulico i tempi stretti del Pnrr impongono accelerazioni su lungarno Acciaiuoli, via Villamagna, nel tratto compreso tra Nave a Rovezzano e ponte Santa Trinita. Si tratta di lavori della Regione che riguardano anche lungarno Diaz. E quindi che si fa?

"Intanto ci scusiamo con i cittadini perché quando la città è impattata da tanti cantieri, siamo i primi a essere consapevoli che c’è un disagio che si crea – osserva Funaro -. Ma queste opere servono alla città per renderla più sicura, sostenibile, moderna". E a "breve avremo il consulente per la mobilità". Ci vuole dunque calma e sangue freddo: settembre ci prenderà e vincerà il traffico.