Coronavirus in Toscana: nuovi casi, ma uno è guarito. In isolamento 863 persone / DIRETTA

Nuovi test positivi nelle province di Siena e Lucca. Guarito l'informatico di Pescia

Operatori sanitari al lavoro (foto New Press Photo)

Operatori sanitari al lavoro (foto New Press Photo)

Firenze, 27 febbraio 2020 - Nuovi casi di coronavirus in Toscana. Sono risultati positivi al test del Covid-19 un uomo, attualmente ricoverato a Careggi, amico dell'imprenditore fiorentino, 63enne, già positivo, e uno studente norvegese che vive a Firenze da sei mesi. A questi tre casi si aggiunge quello di Pescia, che interessa un uomo di 49 anni. E' comunque attesa la conferma definitiva dell'Istituto superiore della sanità per i due nuovi casi, mentre arriva la conferma dall'Iss per i primi due, cioè per l'imprenditore e per l'informatico di Pescia.

In Toscana sono 863 le persone in isolamento domiciliare: 304 prese in carico attraverso il numero dedicato delle Asl; 193 contatti stretti dei casi positivi probabili o confermati, 366 bambini/studenti e loro familiari, tutti di origine cinese e per i quali l'isolamento è scattato in seguito alle segnalazioni arrivate alla Asl Toscana centro (area Firenze-Prato-Pistoia) dai dirigenti scolastici, perchè allievi di ritorno dalla Cina. Riguardo agli altri numeri diffusi dalla Regione, i 304 presi in carico attraverso il numero dedicato delle Aziende sanitarie sono così distribuiti: 126 nella Asl Toscana Centro, 83 in quella Nord Ovest (che comprende le province di Lucca-Massa Carrara-Pisa-Livorno), 95 in quella Sud Est (Arezzo-Siena-Grosseto). Per i 193 contatti stretti dei casi positivi probabili o confermati 172 sono nell'Asl Toscana Centro, 17 in quella Nord Ovest, 4 in quella Sud Est.

Tamponi su due avieri statunitensi di stanza a Camp Darby

Due giovani avieri statunitensi di stanza a Camp Darby, la base Usa di Tombolo tra le province di Pisa e Livorno, sono stati sottoposti a tampone per verificare l'eventuale infezione da Coronavirus presso il pre-triage dell'ospedale di Pisa. Le loro condizioni sono tuttora in valutazione. Lo conferma l'ufficio stampa della base americana. Nel primo pomeriggio i due militari sono stati prelevati da un'ambulanza attrezzata e con il personale sanitario che indossava il kit per evitare il rischio di eventuali contagi. Secondo quanto si è appreso, i due soldati si trovavano già da alcuni giorni in isolamento all'interno della base in seguito alla comparsa di alcuni sintomi influenzali ma stamani a entrambi è salita la febbre e si è deciso di sottoporli ad analisi specifiche. L'esito del tampone si conoscerà nelle prossime ore o domani mattina.

 

Cento nuovi infermieri negli ospedali della costa

 L'Asl Toscana Ovest fa fronte all'emergenza coronavirus con l'assunzione di un centinaio di infermieri dalle agenzie interninali. Scatta anche la reperibilità nottuirna e festiva. Leggi l'articolo  

 

Firenze, calo di affari in locali e ristoranti 

Il nostro tour ij centro fra turisti in calo ed esercizi in crisi Leggi l'articolo

 

Il Comune di Firenze sospende la prima rata della Cosap per dehor e tavolini

Il Comune di Firenze corre in aiuto delle attività economiche che in questi giorni lamentano una riduzione di lavoro per l'allerta coronavirus. Il sindaco Dario Nardella e l'assessore al Bilancio e al Commercio, Federico Gianassi, hanno deciso di sospendere a tutte le attività il pagamento della prima rata Cosap per tavolini e dehors, la cui scadenza è prevista il prossimo 16 marzo.

Mastella ferma i tifosi dello Spezia, poi fa dietrofront

Clemente Mastella sindaco di Benevento afferma di non gradire la trasferta degl sportivi sezzini. Ma  ci ripensa Leggi l'articolo 

Cinque persone in isolamento a Massarosa, vengono dal Lodigiano

 Il sindaco di Massarosa ha firmato un'ordinanza per disporre nei confronti di cinque persone che si trovano su territorio di Massarosa la misura della permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva. A comunicarlo è l'ufficio stampa del Comune. I soggetti provengono dalla zona rossa del Lodigiano dove si è diffusa la malattia infettiva o sono entrati in contatto con loro in questi giorni. L'ordinanza emessa su proposta dell'Area Igiene Pubblica del Dipartimento di Prevenzione dell'Azienda Usl Toscana nord ovest obbliga i soggetti a sottoporsi alla misura della quarantena presso il proprio alloggio per il periodo stabilito dalla stessa Usl con sorveglianza attiva svolta dal personale sanitario della USL Toscana Nord Ovest. Si precisa che al momento tutte e cinque le persone sono asintomatiche e che stanno bene

70 per cento di prenotazioni cancellate negli agriturismi toscani

Disdette delle prenotazioni pari al 70% nel breve periodo e del 30% fino all'estate per gli agriturismi in Toscana. Il dato, frutto del monitoraggio condotto nelle strutture di Campagna Amica associate a Terranostra, è stato reso noto dalla Coldiretti regionale il cui presidente, Fabrizio Filippi, afferma: «La situazione è grave e preoccupante. A forte rischio a questo punto l'andamento delle ricettività per il periodo di Pasqua, storicamente uno dei più indicati per la vacanza in agriturismo».

Ventitré operatori di Careggi in isolamento

L'Azienda Careggi ha attivato una quarantena domiciliare per 23 operatori che hanno prestato assistenza al paziente attualmente ricoverato a malattie infettive con una positività da confermare al virus Covid-19. In attesa della conferma da parte dell'Istituto superiore di Sanità gli operatori rimarranno a casa con le tutele di salute ed economiche del caso.

"Infermieri, nuove assunzioni e più sicurezza"

Il Nursind, sindacato infermieri, chiede di rinforzare gli organici e più sicurezza per la categoria. E attacca sugli straodinari ad Arezzo e Siena. Leggi l'articolo  

Unitalsi, sospesi i pellegrinaggi

L'associazione che organizza pellegrinaggi a Lourdes e in altri luoghi sacri ferma i viaggi fino al 20 maggio

Comunità islamiche vogliono donare mascherine 

L'Ucoii (Unione comunità islamiche italiane) raccoglie fondi in moschee  e centri culturali per aiutare i territorii dei focolai 

 

Positivo un calciatore della Pianese

Il quinto positivo è un calciatore 22enne della provincia di Siena. Il giocatore della Pianese, società di Piancastagnaio (Siena), sabato scorso ha accusato i primi malesseri in albergo ad Alessandria, dove si trovava in ritiro con la squadra, con cui il giorno successivo avrebbe dovuto giocare. Non ha giocato perché la mattina la febbre è salita. La squadra è rientrata a Piancastagnaio, mentre lui è rientrato autonomamente a casa. Mercoledì mattina gli è stato fatto il tampone a domicilio, che durante la notte ha dato un primo esito positivo. 

Guarito l'informatico di Pescia

C'è una buona notizia: l'informatico di Pescia è clinicamente guarito. E' ricoverato a Pistoia e sta bene.  Contrariamente a quanto era stato deciso in un primo momento dalla Asl, "per ora non sarà dimesso e terminerà il periodo di quarantena in ospedale". È quanto precisato dal direttore generale dell'Azienda sanitaria Toscana Centro, Paolo Morello Marchese. Secondo quanto spiegato dal dg, la decisione è stata assunta su parere di alcuni esperti infettivologi per "motivi di sicurezza", legati non tanto allo stato di salute del 49enne, che non presenterebbe più problemi, ma alla mancanza di dati certi relativi all'eventuale periodo di contagiosità dopo la guarigione.

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Un caso a Torre del Lago. E' in buone condizioni

L'altro caso, il sesto, è un 44enne che risiede a Torre del Lago (Viareggio, Lucca) e lavora a Vo' Euganeo (Padova), uno dei paesi in Veneto chiuso in seguito all'emergenza Coronavirus. L'uomo era già monitorato dall'Asl Toscana nord ovest; aveva avvertito l'Asl del proprio rientro in Toscana. I medici dell'igiene e sanità pubblica dell'Asl, considerandolo come caso sospetto, in quanto contatto diretto, lo hanno inserito in isolamento domiciliare fiduciario sotto sorveglianza attiva. Il 44enne ieri aveva un po' di febbre, ma non problemi respiratori particolari, gli è stato fatto il tampone, che è risultato positivo. L'uomo vive da solo e dalle indagini epidemiologiche in corso e della prima ricostruzione del dipartimento della prevenzione non risultano al momento contatti stretti. Oggi intanto la temperatura è tornata nella norma e l'uomo è quindi in buone condizioni. Viene comunque costantemente monitorato. Il tampone analizzato dall'Azienda ospedaliero universitaria Pisana è stato inviato all'Istituto superiore di sanità, in attesa di validazione.

I tamponi analizzati dai laboratori toscani sono già stati inviati stamani all’Istituto superiore di sanità, in attesa di validazione. Il primo dei due nuovi casi toscani è una persona che ha avuto un contatto con l’imprenditore fiorentino che già era stato ricoverato lunedì a Ponte a Niccheri. E’ un vicino di casa, 65 anni, e il suo nome era già emerso all’interno dell’indagine epidemiologica in corso; si trovava già da un giorno ricoverato in ospedale a Careggi per un controllo a seguito di un intervento a cui si era sottoposto un mese prima. Al momento è in isolamento nel reparto di malattie infettive dell’ospedale. Le sue condizioni cliniche sono giudicate buone. Martedì sera erano già cinquantasette le persone messe in isolamento domiciliare e monitorate dalla Asl tra quelle che complessivamente hanno avuto contatti con l’imprenditore fiorentino di 63 anni ricoverato lunedì per una presunta polmonite, tuttora in osservazione in ospedale e con quadro clinico ritenuto impegnato ma stazionario.

Il secondo nuovo caso fiorentino è quello di uno studente norvegese di 26 anni che si trova a Firenze per motivi di studio, dallo scorso agosto. Abita in centro. Era tornato nel proprio paese per quattordici giorni e la settimana scorsa, con scalo a Monaco, di nuovo a Firenze. Ha accusato febbre ed è stato ricoverato stanotte, con percorso riservato e in isolamento, nell’ospedale di Santa Maria Annunziata a Ponte a Niccheri, nel reparto di malattie infettive. Ora è in buone condizioni e la temperatura è già tornata nella norma. Si stanno ricostruendo i contatti che ha avuto, per lo più nell’area fiorentina.

Salgono a sedici i casi in Liguria

Ci sono altre 10 persone positive al coronavirus negli hotel di Alassio (Savona). In Liguria ci sono "16 positivi al momento. Uno è di Spezia, 15 provengono dal cluster di Alassio, dai due alberghi. Restano tre in corso di verifica e conferma, tutti e tre provenienti da Alassio". Lo ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, nel corso del punto stampa sul coronavirus.

Coppia del Lodigiano in quarantena volontaria a Massa

Una coppia proveniente dalla zona rossa del lodigiano è in quarantena volontaria in un residence alla Partaccia, a Massa. Si tratta di giovani e, secondo quanto appreso, al momento, non presenterebbero alcun sintomo. I due sono monitorati dalla Asl. Controlli sono stati effettuati anche sui dipendenti della struttura per escludere un eventuale contagio.

"Nessun pericolo per i donatori di sangue"

L’assessore regionale al diritto alla salute Stefania Saccardi tranquillizza e invita i donatori di sangue a continuare a donare: "I donatori devono comportarsi come sempre, seguendo il fondamentale criterio dell’autosospensione in caso di sintomi da raffreddamento e febbre o altri sintomi simili. Un rallentamento delle donazioni legate a timori che sono ingiustificati potrebbe avere ripercussioni serie sull’efficienza del sistema. Invito perciò tutti a tenere i nervi saldi, informarsi solo da fonti ufficiali e continuare a donare per evitare che ingiustificati allarmismi abbiano conseguenze ben più gravi del dovuto come il mancato supporto trasfusionale alle attività sanitarie”.

273 persone in isolamento domiciliare

Ore 15.45 Intanto, fanno sapere le autorità sanitarie, sono complessivamente 273 le persone in isolamento domiciliare, sotto sorveglianza attiva, a seguito delle indagini epidemiologiche in corso e della prima ricostruzione dei contatti stretti e prolungati dei primi due sospetti positivi, quelli emersi ieri l’altro. Tra le persone isolate figurano anche i contatti con i due cinesi transitati dalla Toscana e poi ricoverati allo Spallanzani di Roma.

 

Falsi tamponi, allarme truffe e furti agli anziani

Ore 15.30 Allarme di Cna Pensionati e Cna Cittadini: falsi medici derubano anziani col pretesto di tamponi fasulli

"Non è un flagello di Dio, non l'inizio dell'apocalisse"

Ore 15 Monsignor Andrea Migliavacca, vescovo di San Miniato riflette sulla malattia: "Non è una punizione divina, non l'inizio della fine del mondo" 

Firenze, sospese le attività alla Stanford University

Ore 14 - La Stanford University ha deciso di sospendere l'attività nel suo campus a Firenze a causa dell'emergenza coronavirus, e ha ordinato agli studenti di lasciare il capoluogo toscano entro domenica 1 marzo. "Dopo un'attenta considerazione, Stanford ha deciso di sospendere il Bing Overseas Studies Program (BOSP) a Firenze per il resto del trimestre invernale", ha annunciato l'ateneo americano, sottolineando che "la sicurezza e il benessere degli studenti sono le nostre massime priorita'". "E' stata una decisione difficile da prendere", ha assicurato la Stanford University, ordinando a "tutti gli studenti di lasciare l'Italia (e tornare a casa) non oltre domenica 1 marzo". Quanto al trimestre di primavera, "una decisione non è stata ancora presa, continueremo a monitorare attivamente l'evolversi della situazione e decideremo entro il 20 marzo".

Famiglia in quarantena a Ponsacco

Ore 12 - Una famiglia si trova in quarantena a Ponsacco (in provincia di Pisa) dopo essere venuta a contatto con una persona contagiata da coronavirus 

PARLA LA MOGLIE DELL'IMPRENDITORE POSITIVO. "FORSE SONO STATA IO A CONTAGIARLO"

NEGATIVO IL FIGLIO DELL'IMPRENDITORE FIORENTINO

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