REDAZIONE FIRENZE

“Riapriamo domani”: Firenze, black out in alcune vie del centro. Negozi chiusi, condizionatori ko

Disservizi a macchia di leopardo: manca l’elettricità in diversi esercizi commerciali. Enel e il lungo lavoro per il ripristino. Cavi danneggiati dal sovraccarico: la richiesta di corrente in questi giorni di caldo estremo è alle stelle

Cartello su un negozio del centro di Firenze che è stato chiuso per black out

Cartello su un negozio del centro di Firenze che è stato chiuso per black out

Firenze, 1 luglio 2025 – Disagi a macchia di leopardo nel centro storico di Firenze. Là dove ogni giorno, 365 giorni all’anno, sono migliaia i turisti che visitano luoghi conosciuti in tutto il mondo c’è stata una serie di disservizi a causa della mancanza di elettricità. Con negozi che hanno dovuto chiudere e mandare a casa per tutto il resto della giornata i dipendenti. Un martedì 1 luglio difficile, con il black out che è iniziato intorno alle 15.30. Solo a sera, intorno alle 23.30, tutte le utenze sono state riattivate da Enel, che ha lavorato a lungo.

 Diverse le zone che sono state colpite dai disagi. Via Alberighi, via Bonizzi, via del Corso, via dei Medici, via degli Speziali: queste le strade in cui diverse utenze sono rimaste senza elettricità. Coinvolte in parte dai problemi anche piazza della Repubblica e via dei Calzaiuoli. Una piccola parte del centro ma molto frequentata. Con tutto quello che ne consegue. Negli uffici, con l’aria condizionata saltata, l'aria è diventata irrespirabile.

VN01D_E
"Chiuso per black out": il cartello in un negozio del centro storico

I negozi hanno dovuto lavorare a luci spente, ma i pos non funzionavano e venivano accettati solo contanti, mentre scale mobili e ascensori alla Rinascente si bloccavano. Il grande magazzino è stato quindi evacuato, impossibile continuare con le normali attività di vendita. Tutto è accaduto a causa del caldo eccezionale che investe Firenze, con quaranta gradi superati e una richiesta di energia superiore alla norma per i condizionatori accesi. E così c’è stato il surriscaldamento di alcuni cavi, che hanno subito dei danneggiamenti. Intanto le gelaterie temono di dover buttare via il prodotto. "Speriamo torni la corrente in fretta - sintetizza Maria Grazia della gelateria Barroccino - perché altrimenti qui si squaglia tutto". Al Coronas Cafè all'angolo con via Calzaiuoli hanno smesso di vendere il gelato attorno alle 17. "Siamo al buio dalle 15,45 e dopo un po' abbiamo deciso di toglierlo - spiega Luca Picchi -. Ancora è presto per capire i danni, dovremo valutare, certo dopo tante ore di black out un po' di preoccupazione c'è".

Enel si è messa subito a lavoro dopo le prime telefonate da parte degli utenti, scavando per raggiungere la conduttura andata in avaria e procedere alla sostituzione della tratta danneggiata ma ci vuole tempo. C’è stata la posa in superficie di un 'cavo attrezzo' tra via Tosinghi e via Medici. Ovvero un tratto di linea esterno componibile in superficie che collega due cabine in sostituzione della porzione di rete sotterranea danneggiata sui due punti dello stesso cavo interrato.

C'è stato un fenomeno elettrico, tecnicamente definito delle 'ondate di calore', che ha causato un'impennata dei prelievi e il conseguente aumento dei carichi elettrici sulla rete con surriscaldamento dei cavi interrati. Alcune linee sono saltate. La rete elettrica è 'magliata a ragnatela', con sistemi cosiddetti 'ad anello' che congiungono trasversalmente più dorsali elettriche e consentono di attivare sorgenti e direttrici di energia, ma il perimetro di questo guasto è molto ristretto e non possibile questa soluzione. "Se you tomorrow”, ovvero “Ci vediamo domani”, è scritto su diversi negozi che hanno deciso di chiudere le saracinesche. Impossibile continuare a lavorare senza elettricità, anche per un problema di sicurezza, con gli allarmi anti taccheggio andati fuori uso. Intanto, i tecnici Enel hanno proseguito il lungo lavoro fino a sera. 

Enel ricorda che per ogni segnalazione, relativa al funzionamento del sistema elettrico, è utile contattare il servizio clienti al numero 803500, attivo tutti i giorni h24, indicando il codice Pod (nel formato IT001E…) della propria utenza riportato nella bolletta elettrica. In alternativa, è possibile utilizzare il chatbot Eddie sul sito e-distribuzione.it e la app E-Distribuzione. Per monitorare lo stato di alimentazione della rete, inoltre, sempre sul sito è disponibile la "mappa delle disalimentazioni".