REDAZIONE FIRENZE

Firenze, via Ponte alle Mosse: malvivente si lancia dal tetto e mette a soqquadro il magazzino di un negozio

Il comitato Cittadini Attivi San Jacopino denuncia ancora una volta l’escalation di reati nel quartiere: “Siamo ad una media di un episodio al giorno. La sicurezza è un diritto, ma qui è assente da troppo tempo”.

Il negozio il cui magazzino è stato rovistato dal malvivente

Il negozio il cui magazzino è stato rovistato dal malvivente

Firenze, 18 agosto 2025 - “Ora abbiamo anche i ladri che si lanciano dai tetti”. È a dir poco esausto Simone Gianfaldoni del comitato cittadini attivi San Jacopino. “Siamo ad una media di un reato al giorno”, sospira. L’ultimo in ordine di tempo è avvenuto stamani, alle prime luci dell’alba, in via Ponte alle Mosse, quando un malvivente, passando dai palazzi vicini, si è poi lanciato dal tetto sovrastante il magazzino del negozio di cucine Mìele.

“A quel punto, ha spaccato una vetrata ed ha messo a soqquadro il magazzino, senza però, a quanto pare, portar via nulla di valore”, racconta Gianfaldoni. Il negozio, invece, non è stato per fortuna ‘visitato’.

“Siamo stremati - dice Gianfaldoni -. La situazione qui è sempre più preoccupante, ma nessuno fa niente per invertire la rotta. Si tende a minimizzare, invece che ad affrontare di petto il problema della criminalità. Il quartiere è sotto attacco. Tra scippi, spaccate e furti, si vive nella paura”. Emblema del degrado senza fine, il tristemente famoso giardinetto di via Galliano. “E’ sempre chiuso - dice Gianfaldoni -. Ma la situazione non cambia. Anche stamani, appollaiati sul muretto esterno, c’erano dei peruviani già ubriachi. Siamo ostaggio di balordi, che fanno i loro comodi a tutte le ore del giorno e della notte. Si lavano alla fontanella, fanno i loro bisogni dove capita”. Il comitato, annuncia Gianfaldoni, a settembre organizzerà un presidio sotto la prefettura. “Continueremo a denunciare - conclude -. Non è possibile che le persone debbano aver paura ad uscire anche di giorno. La sicurezza è un diritto di ogni cittadino. E qui non c’è più da troppo tempo”.