Empoli, 6 settembre 2025 – E’ stato rimosso l'ordigno bellico trovato nel cantiere per la costruzione del nuovo teatro in piazza Guido Guerra a Empoli.
Alle 11,20 il convoglio con la bomba è partito in direzione della cava di Calenzano, scelta per il brillamento e alle 11,48 la popolazione ha potuto iniziare a fare rientro nella zona prima interdetta. Stamani, per le operazioni, sono stati fatti evacuare 5.195 residenti tra Empoli e Sovigliana, frazione del comune di Vinci.
L'ordigno, una bomba d'areo inesplosa di fabbricazione americana, del peso di 250 chili, risalente alle II guerra mondiale, è stato disinnescato dagli artificieri del reggimento Genio ferrovieri dell'Esercito italiano di Castel Maggiore (Bologna).
L’evacuazione degli oltre 5mila residenti era iniziata alle prime luci dell’alba di oggi, domenica 7 settembre.

L'area rossa individuata aveva un raggio di 468 metri, che comprendeva anche il territorio di Vinci, da dove è stato rinvenuto l'ordigno disinnescato dagli artificieri del reggimento Genio ferrovieri dell'Esercito italiano di Castel Maggiore (Bologna).
Alle 8 di stamani si era costituito il centro coordinamento soccorsi ed è iniziata l'evacuazione delle persone dalla zona rossa. Già ieri il Comune di Vinci aveva provveduto ad accompagnare una decina di persone cosiddette fragili in due residenze a Montaione e Orentano.
Organizzati in entrambi i comuni centri di accoglienza per le persone evacuate che non abbiano una sistemazione autonoma, a Empoli nella palestra della scuola Busoni e per Vinci al Palazzetto dello sport Falcone e Borsellino a Sovigliana. L'accesso alla zona rossa è stato interdetto in entrata dalle 7.
Impiegati anche droni, è stato spiegato alla viglia, per effettuare ulteriori controlli e verificare l'assenza di persone. Il rientro nelle abitazioni e nell'area è avvenuto a conclusione delle operazioni di disinnesco e di trasferimento della bomba al fine del brillamento.
Per l'evacuazione attivati servizi di trasporto per circa 70 anziani fragili con i mezzi delle associazioni di volontariato: oltre a quelli trasferiti ieri nelle rsa di Montaione e Orentano, questa mattina altri 22 sono stati portati alla rsa Chiarugi di Empoli o nella palestra della scuola Busoni a Empoli.
Gli altri accompagnati da amici o parenti. Sul posto hanno operato una ventina di associazioni e oltre 60 volontari, mentre le forze dell'ordine hanno presidiato i varchi e le aree della zona rossa in funzione antisciacallaggio.
Le operazioni di disinnesco sono durate circa tre ore: «Inizieremo con la rimozione delle due spolette presenti sull'ordigno - aveva spiegato il colonnello Marco Silenzi, comandante del reggimento Genio ferrovieri di Castel Maggiore - questa è la fase più delicata. Le operazioni termineranno in mattinata, poi trasporteremo l'ordigno nella cava. Si tratta di un ordigno sganciato più di 80 anni fa che non doveva arrivare ai giorni nostri secondo chi l'ha costruito, quindi verranno adottate le normali procedure di questi casi».
La bomba, del peso di 250 kg, è di fabbricazione americana. L'area dove è stata trovata, durante i lavori di costruzione del nuovo teatro, fu oggetto di bombardamenti tra luglio e l'inizio di agosto 1944 per distruggere il ponte sull'Arno tra Empoli e Sovigliana di Vinci, a poche decine di metri dall'attuale cantiere. La bomba sarà disinnescata per poi essere trasportata in una cava a Calenzano dove sarà fatta brillare