YLENIA CECCHETTI
Cronaca

Ordigno bellico da disinnescare, Empoli si prepara. Evacuazione per 5mila, “per noi evento epocale”

Fabbricato negli Usa, risale alla Seconda Guerra Mondiale: pesa 243 chili, di cui 124 di esplosivo. L’assessore Mennuti: “I militari hanno scavato un cratere per contenere un’eventuale esplosione accidentale”

I militari sono già al lavoro sul cantiere del nuovo teatro Il Ferruccio per preparare il terreno per la bonifica in programma domenica (Tommaso Gasperini/ FotoGermogli)

I militari sono già al lavoro sul cantiere del nuovo teatro Il Ferruccio per preparare il terreno per la bonifica in programma domenica (Tommaso Gasperini/ FotoGermogli)

Empoli, 4 settembre 2025 – Il conto alla rovescia è partito. Empoli si prepara all’evacuazione. Domenica sarà una giornata memorabile per la città. Per permettere la bonifica dell’ordigno bellico rinvenuto in piazza Guerra, nel cantiere del nuovo teatro “Il Ferruccio”, sarà attivato un piano complesso. Ne parliamo con il vicesindaco e assessore alla Protezione Civile Nedo Mennuti.

Assessore, quanto è eccezionale per Empoli un evento come questo?

“Nella storia della città non ci sono stati precedenti di simile portata dal dopoguerra in poi. All’inizio, con la prefettura, era stata ipotizzata un’area di evacuazione di un chilometro di raggio: avremmo dovuto far uscire dalle case oltre 20mila persone. Dopo un’attenta valutazione siamo riusciti a ridurre il perimetro a 464 metri. Si tratta comunque di circa 5mila cittadini, un numero già molto impegnativo e destinato a salire”.

Si spieghi.

“Abbiamo i dati dei residenti e conosciamo i domiciliati, ma il centro storico è abitato al 43% da stranieri, che spesso ospitano altre persone. Non registrate nelle liste ufficiali. Comunicare con tutti loro non è semplice, quindi il numero reale delle persone da evacuare potrebbe essere più alto”.

Quali sono le aree più delicate all’interno della zona rossa?

“Penso al commissariato di polizia, non è cosa da poco considerando la detenzione di armi. La Collegiata, invece, veniva appena toccata dal cerchio. Il civico non rientrava formalmente nel raggio, ma per prudenza abbiamo deciso di sospendere le funzioni religiose essendo domenica. Don Guido ha già riprogrammato una celebrazione per le nozze d’argento alla Madonna del Pozzo”.

Da giorni si vedono i militari sul cantiere. A cosa stanno lavorando?

“Hanno iniziato a predisporre l’area. Sono stati istituiti i divieti di sosta per i mezzi e sono arrivati camion che hanno scaricato sabbia intorno all’ordigno. Si è creata una sorta di cratere che, in caso di esplosione accidentale, dovrebbe ridurre l’impatto sull’ambiente circostante”.

In cosa consiste l’operazione di disinnesco?

“Tecnicamente si chiama ’despolettamento’. Gli artificieri del Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore (Bologna) scaveranno fino a circa cinque metri di profondità per rimuovere la spoletta della bomba, il congegno che ne provoca l’esplosione. Si tratta di un ordigno aereo da 500 libbre, modello AN-M64, di fabbricazione statunitense e risalente alla Seconda Guerra Mondiale. Pesa 243 chili, di cui 124 di esplosivo (amatolo, una miscela costituita all’80% da nitrato d’ammonio e al 20% da tritolo, ndr)”.

Una volta neutralizzata, che fine farà la bomba?

“Sarà caricata su un mezzo speciale, che percorrerà la Fi-Pi-Li e poi l’autostrada per raggiungere una cava di Calenzano, dove verrà fatta brillare. Il trasporto sarà scortato da pattuglie per garantire la sicurezza del percorso ed evitare problemi di traffico. Va ricordato che, tolta la spoletta, non ci sarà più alcun pericolo di esplosione”.

E se qualcosa dovesse andare storto?

“Nel peggiore dei casi il ’despolettamento’ potrebbe fallire, provocando un’esplosione. In quel caso il rischio coinvolgerebbe artificieri e abitazioni vicine. Per questo chiediamo a tutti di lasciare le finestre aperte ma le persiane chiuse, così da ridurre i danni dallo spostamento d’aria. È importante inoltre, prima di abbandonare la propria abitazione, portare con sé documenti, medicinali, il necessario per i bambini, e chiudere gas e acqua”.

Quanto durerà il tutto?

“Difficile dare certezze. Il segnale acustico indicherà che l’operazione di sminamento sta iniziando. Da quel momento scatteranno i divieti di sorvolo, nessun drone potrà essere pilotato e saranno garantiti i controlli anti-sciacallaggio da parte delle forze dell’ordine che già da sabato saranno impegnate in giri di ronda. Attenderemo l’ordine di fine operazione dal Genio, sperando di concludere tutto in mattinata”.