
Il racconto di Belinda Chiti: "Nella vegetazione a Torre, domenica, ho scoperto i resti della refurtiva"
"Nel bosco ho ritrovato tutto, la borsa, portafogli, documenti. Mancavano i soldi, ovviamente. E anche il certificato del gioiello che porto al collo e che, probabilmente, era il primo obiettivo dei malviventi", dice Belinda Chiti, nota parrucchiera di Fucecchio – il suo salone è alla Ferruzza – che nei giorni scorsi è rimasta vittima di un furto da parte di una banda di tre persone, due donne e un uomo, che con ogni probabilità la stavano già seguendo in auto da diversi minuti. Con amici, come lei amanti delle camminate della natura, domenica scorsa la signora Chiti era in zona La Torre. Qui, con l’aiuto dei compagni delle passeggiate, è riuscita a trovare prima la borsa, nella vegetazione.
"Poi addentrandomi, a quel punto, dentro al bosco – racconta – ho trovato il resto. Fra le cose mancanti, appunto, il certificato della collana e della pietra preziosa. Sicuramente i ladri volevano che il gioiello facesse parte del bottino". Dei soldi, svariate centinaia di euro, ovviamente, nessuna traccia. La signora Chiti ricorda tutto nitidamente su come sono andate le cose quando si è trovata, giorni prima, faccia a faccia con i malviventi.
"Ero appena uscita dalla Coop di Fucecchio e prima di tornare a casa ho deciso di passare dal negozio in via Primo Settembre – dice –. Non mi ero accorta di essere seguita". Così la donna parcheggia la macchina vicino al negozio (chiuso quel pomeriggio) per scaricare alcune cose e ripartire. Quello che è successo negli istanti successivi l’hanno mostrato le telecamere. "Dalle immagini si vede arrivare un’altra auto grigia dalla quale esce una donna, apparentemente giovane, che attraversa la strada, infila la mano nella mia auto e prende la borsa. Dal vetro del negozio ho visto che qualcosa stava accadendo e sono intervenuta. La ladra intanto stava salendo sulla macchina con cui era arrivata. Ho provato a fermarli, ma sono stata come strattonata". La signora Chiti, però, neanche a quel punto si è data per vinta. "Ho tentato di rincorrerli, di raggiungerli, poi ho preso la mia macchina per provare un inseguimento – aggiunge ancora –. Ma loro avevano pensato a tutto. Mi sono dovuta fermare perché mi avevano tagliato una gomma. Probabilmente lo avevano fatto quando ero ancora al supermercato". "Ho fatto la denuncia, c’è anche un testimone dei fatti – conclude –. Ho dettagliato tutto. Le telecamere mostrano il resto. Le indagini sono in corso. Mi auguro che vengano rapidamente individuati".
Carlo Baroni