
Traffico sulla strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno (foto Germogli)
Pontedera (Pisa), 4 settembre 2025 – Tutto fermo. Anzi no, crescono buche e avvallamenti. Il carico dell’estate e gli ultimi scrosci d’acqua hanno continuato ad arare l’asfalto. Con buona pace delle manutenzione che – assolutamente preziosa, ci mancherebbe – è sempre foriera di rallentamenti e code. Del resto, manca una corsia. Dove siamo? In Fi-Pi-Li naturalmente. Con gli utenti che, sempre più esasperati e disperati, altro non possono fare che stare in fila e sfogarsi sui social. Tra i momenti peggiori ci sono quelli da Pontedera al mare. Soprattutto in direzione Livorno, dove l’asfalto, dopo Vicarello, è quasi abraso dall’usura: ci sono tratti, specie nel lembo terminale, all’Interporto, dove sembra di correre su una strada di ciottoli. Uno slalom gigante fra pericoli.
Questione al centro del dibattito politico ormai da tanti mesi, fra proteste e prese di posizione, annunci vecchi e nuovi, proposte e decisioni che non decollano, davanti al popolo della “veloce” sempre più numeroso e impotente. Si parla di circa 53mila veicoli al giorno, con punte anche del 20% di mezzi pesanti. “Con sorpassi a go-go tra camion dove c’è il divieto”: la lamentela, poche ora fa, di una utente su Facebook. Nelle stesse ore in cui un bidone, una sorta di cesto vagante, fra Empoli est e Ponte a Elsa in direzione Pisa centrava almeno una macchina. Certo, il cesto poteva capitare in qualsiasi strada. Ma sulla Fi-Pi-Li, stretta e acciaccata, con le auto che sfrecciano e i camion che corrono, il potenziale pericolo cresce. Sui social c’è chi la butta sul ridere per esorcizzare il dramma: “È un onore entrare nei dannati della Fi-Pi-Li. Dopo la circumvesuviana il massimo della avventura”.
Qui, infatti, capita anche di trovare compagni di viaggio che procedono a piedi, oppure contromano. Episodi segnalati anche pochi giorni fa. Mentre la velocità – altra nota dolente ed importante – è tenuta a bada dagli autovelox. Con le sanzioni che vengono riscosse a fatica. In un documento della Provincia sono stati determinati gli importi relativi alle sanzioni per violazione del codice della strada – non tutte relative alla superstrada – notificate ma non ancora riscosse, che sono state oggetto di rilevazione contabile e di accantonamento al fondo crediti dubbia esigibilità: 241 mila euro e spiccioli (ruoli del 2022); 2.109.511,93 (ruoli del 2023); 4.260.322,66 (ruoli del 2024).