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Mutui in Toscana, cresce l’importo medio: Firenze prima, Arezzo fanalino di coda

Nei primi sei mesi del 2025 si richiedono mediamente 141mila euro: più giovani in banca e surroghe in aumento. I dati dell’analisi di Facile.it e Mutui.it

Le richieste di mutuo in Toscana: ecco la classifica delle prime e ultime tre province

Le richieste di mutuo in Toscana: ecco la classifica delle prime e ultime tre province

Firenze, 27 agosto 2025 – In Toscana cresce l’import medio dei mutui. Secondo l’analisi di Facile.it e Mutui.it nel primo semestre del 2025 nella regione si chiedono mediamente oltre  140mila euro, con un aumento del 4% rispetto all’anno precedente. A trainare la classifica è Firenze, dove le famiglie hanno chiesto in media oltre 157mila euro, mentre in fondo si colloca Arezzo con poco più di 121mila. “Le buone condizioni offerte dalle banche, l’alleggerimento del costo del denaro e un aumento della fiducia dei consumatori hanno avuto un impatto positivo sul mercato – spiegano gli esperti –. Segnali incoraggianti che testimoniano il ritorno degli italiani al sogno di comprare casa”.

Sale la domanda dei mutui (foto PaeGAG)
Sale la domanda dei mutui (foto PaeGAG)

Giovani di nuovo protagonisti

Altro elemento positivo riguarda l’età media dei richiedenti: pur rimanendo più alta rispetto al 2022, nei primi sei mesi del 2025 si registra un primo calo, segno che cresce la quota di giovani che si presentano in banca per acquistare casa.

In Toscana, inoltre, le surroghe rappresentano il 29% delle richieste totali, confermando il peso delle rinegoziazioni in un periodo di tassi più favorevoli.

Le differenze tra province

L’analisi evidenzia differenze significative sul territorio.

Firenze è la provincia con l’importo medio più alto (157.160 euro). Sul podio anche Grosseto (141.096 euro) e Lucca (140.774 euro). A metà classifica si trovano Prato (139.532), Siena (137.126) e Pisa (135.028). Più contenute le richieste a Livorno (133.034) e Massa-Carrara (132.434). Pistoia (125.049) e Arezzo (121.173) chiudono la graduatoria. La media regionale (140.912 euro) è comunque più alta di quella nazionale (137.315).

Tassi: il fisso è quello preferito dai toscani

Sul fronte dei tassi, i mutuatari toscani continuano a preferire il fisso, che però risulta lievemente più caro per via dell’andamento dell’indice Irs. I variabili, invece, grazie ai tagli della Banca centrale europea che hanno spinto in basso l’Euribor, sono oggi la scelta più conveniente.

Per un mutuo medio da 126mila euro in 25 anni, le migliori offerte online propongono un tasso fisso al 2,92% con rata di 592 euro, mentre il variabile parte dal 2,33% con rata da 554 euro.

«Non esiste una scelta giusta o sbagliata in assoluto – ricordano gli esperti –. Il tasso fisso garantisce stabilità, quello variabile maggiore convenienza iniziale ma anche possibili oscillazioni nel tempo. Un consulente esperto può aiutare a individuare la soluzione più adatta al profilo del mutuatario».