MATTEO ALFIERI
Cronaca

Multe, il paesino che fa cassa con l’autovelox (e le polemiche). Da Grosseto a Campagnatico, i numeri e gli incassi

Ecco quanto incassano i Comuni della Maremma. Praticamente nulle le ’risorse’ a bilancio delle zone delle Colline e Amiata. Reggono solo le amministrazioni che hanno viabilità ’importante’

Un autovelox sulle strade. Molti introiti delle multe arrivano da qui (Foto di repertorio)

Un autovelox sulle strade. Molti introiti delle multe arrivano da qui (Foto di repertorio)

Grosseto, 27 agosto 2025 – Il Comune di Firenze, con 28.411.292 euro, è la seconda amministrazione locale per incassi da multe nel 2025, praticamente ex-aequo (236mila euro di differenza) con Torino che ha ricavato 28.174.920 euro. La città del Giglio e quella del Toro però hanno un bello stacco dal primo in classifica: il Comune di Milano ha messo in saccoccia tre volte tanto, 80.138.939 euro. Medaglia di bronzo sempre sotto la Madunina: la Città metropolitana di Milano ha guadagnato 24.789.369 euro.

Uno scalino sotto il podio, Roma con 22.847.369 euro. È quanto emerge da uno studio effettuato da Centro Studi Enti Locali sulla base di dati Mef e Istat. Però, per quanto riguarda il 2025, come specificato nello studio, i numeri sono parziali. Meglio considerare allora il triennio 2023-2025, che offre un quadro più tendente alla realtà. E in Maremma? Nei 28 Comuni che compongono la provincia ci sono dati da approfondire.

A parte Grosseto (11 milioni e 136mila in tre anni), Follonica (due milioni e 123mila) e Orbetello (un milione e 737 mila), indubbiamente i centri più popolosi, spicca il dato di Campagnatico: il piccolo Comune ha incassato in tre anni dalle multe un milione e 194mila euro. Il boom fu il 2023 quando l’amministrazione riuscì a mettere nelle casse ben 805mila euro. Un introito che è andato a calare: 309mila nel 2024 e 79mila nel 2025 (ancora da concludere). Difficile non pensare al famigerato autovelox che si trova sulla Senese (nel territorio di Campagnatico) e che da anni è al centro di roventi polemiche.

‘Buono’ l’incasso anche di Castiglione della Pescaia, perla turistica del litorale che in tre anni ha ‘guadagnato’ un milione e 737 mila euro. Bene anche Capalbio, che in parte si assicura un introito dall’Aurelia: 382mila euro in tre anni. Stesso discorso per Magliano in Toscana 8305 mila euro e Manciano (229mila euro). Oltre 450mila mila gli euro che il Comune di Scarlino ha messo a bilancio. In controtendenza il dato di Monte Argentario: nonostante l’invasione estiva a Porto Santo Stefano e Porto Ercole da parte di turisti (in maggior parte stranieri e da fuori regione) sono stati incassati 130mila euro. Anche se mancano all’appello i dati di due annualità che non sono stati forniti.

Poco se si considera che un lembo di quel Comune è attraversato dall’Aurelia, una delle ’banche’ per quanto riguarda le multe per eccesso di velocità. Quando ci si sposta sulle Colline i numeri cambiano radicalmente: 15mila gli euro raccolti a Roccastrada e 2800 da Roccalbegna. Davvero pochi, ma bisogna considerare che in quelle zone le infrastrutture viarie sono poche e le multe altrettanto. L’unione dei Comuni delle Colline metallifere (che comprende i Comuni di Montieri, Massa Marittima e Monterotondo Marittimo) è riuscita a comminare multe per 599mila euro, equamente suddivisi in tre anni.

Anche in questo caso molte contravvenzioni sono arrivate dall’eccesso di velocità registrato dalle forze di polizia nelle strade provinciali che abbracciano un territorio vasto come quello. Praticamente nulle le risorse per i Comuni di Castell’Azzara (615 euro in tre anni), Semproniano e Sorano (circa 7 mila euro) e Seggiano (mille euro). Il record negativo è quello di Castell’Azzara, dunque: il piccolo paese al confine con il Lazio ha incassato dalle multe ’soltanto’ 615 euro. Una vera manna dal cielo per chi si muove su gomma in quella fetta di territorio.