
Disattivato il tutor di Malamerenda e quello a Siena Est di fronte al diastributore di benzina: nessuno dei due è omologato
Siena, 20 giugno 2025 – E’ di 1.399 euro, su un totale di 23.639, il debito fuori bilancio relativo alle spese legali liquidate dal Comune a seguito di ricorsi contro le multe per eccesso di velocità emesse in corrispondenza di alcuni tutor in città. “Abbiamo avuto quattro sentenze con lo stesso oggetto, la quinta ne ha un altro, tutte riguardanti le opposizioni alle sanzioni al Codice della strada – ha spiegato l’assessore al Bilancio Riccardo Pagni –. Le persone si sono opposte in forza di una sentenza della Cassazione che ha detto che le sanzioni fatte con autovelox non omologati sono soggette a essere annullate. L’approvazione viene preventivamente fatta su un tipo di apparecchio, l’omologazione è quello che il ministero deve fare sulla funzionalità dell’attrezzo una volta messo sul mercato, e questa manca. Abbiamo quindi disattivato un paio di autovelox, non vogliamo una sequela di opposizioni né fare multe ingiuste”. Uno dei tutor spenti è quello di Malamerenda, l’altro è a Siena Est. Critico l’assessore Pagni: “Gli importi della liquidazione delle sentenze sono tutti diversi, si vede che dipendeva da come il giudice si svegliava la mattina. Mentre per quel che riguarda la quinta sentenza, il ricorso è stato fatto sulla base del fatto che la notifica ricevuta a mezzo pec non era valida”.
Polemiche dall’opposizione, soprattutto sull’annosità del problema. “E’ tanto che si ragiona del discorso delle omologazioni – ha detto Anna Ferretti, neo capogruppo del Pd –. Purtroppo però i cittadini che accedono al giudice di pace solo quelli che hanno l’avvocato o che sono informati, i disgraziati spesso pagano e basta, a volte anche le more. Sarebbe l’ora di smettere di installare attrezzature non conformi”.
Inoltre, anche se la somma a debito per le spese legali non è ingente, il tema delle multe è sempre scottante. “Quando vengono portati alla conoscenza del Consiglio i debiti fuori bilancio, non ci possiamo sentir dire dalla maggioranza che la discussione deve limitarsi a prendere atto di questi imprevisti – ha commentato il consigliere Dem Alessandro Masi –. Al Consiglio spetta entrare nel merito dei singoli debiti, per far tesoro di questi incidenti per il futuro. Si è parlato di contenziosi sulle multe stradali applicate con rilevatori non omologati, un tema su cui da tempo richiamiamo l’attenzione della giunta”.