NICOLA CIUFFOLETTI
Cronaca

Vendemmia, c’è cauto ottimismo: "Danni per le piogge in alcune zone ma contiamo molto sulla qualità"

I due giorni di temporali hanno colpito a macchia di leopardo, senza però creare situazioni tragiche. Fiorini: "Le condizioni generali restano buone, con le premesse per vini equilibrati e ottimi".

Vendemmia, più luci che ombre nonostante i due giorni di temporali (foto d’archivio)

Vendemmia, più luci che ombre nonostante i due giorni di temporali (foto d’archivio)

GROSSETOInizia sotto il segno della cautela la vendemmia 2025 in Maremma, dove le prime uve bianche sono già state raccolte in diverse aree collinari. Ma a preoccupare produttori e consorzi sono le condizioni meteo degli ultimi giorni: piogge intense, temporali e, in alcuni casi, grandinate che hanno colpito soprattutto la fascia costiera e alcune zone dell’entroterra. Tra i territori più sotto osservazione c’è quello del Morellino di Scansano: "dove – spiega Alessandro Fiorini, agronomo e vicepresidente del Consorzio - la vendemmia non è ancora iniziata, ma si prospetta un’annata complessivamente positiva". Tuttavia, alcune aziende associate hanno riportato danni da grandine proprio nella fase finale della maturazione del Sangiovese, compromettendo parte del potenziale qualitativo. "Nonostante ciò – precisa Fiorini – le condizioni generali restano buone, con le premesse per ottenere vini equilibrati e di ottima qualità". Il Consorzio Morellino, con 217 soci e 1.500 ettari vitati (30% in biologico), in un’annata regolare produce tra i 9,5 e i 10 milioni di bottiglie, declinate nelle due tipologie Annata e Riserva. Ottimismo anche da parte del Consorzio Vini della Maremma Toscana, che registra uno scenario incoraggiante, in particolare per le varietà bianche: "Particolarmente positiva l’evoluzione della sintesi aromatica, che lascia prevedere una produzione di Vermentini di altissima qualità, se le condizioni climatiche rimarranno favorevoli. Lo stato sanitario delle uve resta ottimale su tutto il territorio. I tempi della vendemmia risultano perfettamente in linea con quelli del 2024", fanno sapere dal Consorzio.

Abbastanza serena la situazione per il Consorzio Montecucco (un totale di 68, circa 1 milione di bottiglie prodotte e 800 ettari potenziali), guidato da Giovan Battista Basile: "Nelle zone di Castel del Piano e Montenero d’Orcia non abbiamo subito danni, al contrario di Cinigiano, che ha visto fenomeni più intensi". Le piogge notturne, sottolinea, non hanno portato grandine, ma hanno rallentato la maturazione. "La vendemmia, che si prevedeva anticipata, tornerà ora su tempi più tradizionali. Nelle nostre zone – commenta - è già iniziata la raccolta di Vermentino e Ciliegiolo". Più a sud, nel territorio del Bianco di Pitigliano Doc e Sovana Doc, la raccolta dei primi bianchi è appena iniziata. A parlare è Stefano Formiconi, presidente del consorzio: "Le uve sono sane, con buone acidità e profumi. Sarà un’annata incentrata sulla qualità più che sulla quantità, cosa che consideriamo comunque positiva". Nessun disagio segnalato nelle zone principali della denominazione, al contrario dell’area di Sorano e a quella più vicina al Monte Amiata, dove il maltempo è stato più presente. Mentre le forbici iniziano a tagliare i primi grappoli, l’equilibrio resta precario: la tenuta della vendemmia 2025 in Maremma dipenderà da ciò che accadrà nelle prossime settimane sul fronte meteo.

Nicola Ciuffoletti