
Il granchio blu sta prendendo posssesso di alcuni tratti del mar Tirreno
ORBETELLO (Grosseto) Sul finire dell’estate rispunta minaccioso lui, l’alieno. In realtà non se n’è mai andato, ma ora la sua presenza è più invasiva e preoccupante: è il granchio blu (callinectes sapidus, specie aliena originaria delle coste atlantiche americane) che sta prendendo possesso di alcuni tratti del mar Tirreno. Creando non pochi problemi alle altre specie e ai pescatori. Ma anche ai bagnanti. Ha un’incredibile capacità infestante: le femmine riscono a riprodursi con una capacità inimmaginabile, più volte all’anno, deponendo da 750mila a 8 milioni di uova per ogni covata.
La presenza nel Tirreno è nota da alcuni anni. Anche lungo la costa maremmana. Avvistamenti vicino alla riva sono all’ordine del giorno, in Feniglia e alla Giannella, ma anche a Marina di Grosseto e Castiglione. Nei giorni scorsi, proprio in Feniglia una turista di cinquant’anni è stata ferita a un piede mentre stava passeggiando in acqua, vicino alla riva. L’enorme granchio era nascosto sotto la sabbia, invisibile, quando il piede della turista lo ha avvicinato lui, probabilmente per difendersi, l’ha attaccato e ferito. E’ stato necessario l’intervento dei volontari della Croce rossa, impegnati nel servizio ’Spiagge Sicure’. Ma il granchio blu rappresenta un problema concreto per i pescatori locali. Per questo motivo i pescatori di Orbetello si sono rivolti alla Regione Toscana, chiedendo un’analisi approfondita del fenomeno e la convocazione urgente di un tavolo di lavoro con la partecipazione delle principali autorità amministrative. Su mandato della vicepresidente della Regione Toscana, nonché assessora all’Agricoltura e alla Pesca, Stefania Saccardi, la cooperativa La Peschereccia ha organizzato un incontro per il 2 settembre: invitati il prefetto di Grosseto, il commissario straordinario all’emergenza granchio blu, il presidente della Provincia e il sindaco di Orbetello. "Il problema è talmente grave e diffuso che non potevamo più restare in silenzio – dichiara Pier Luigi Piro, presidente della cooperativa –. Abbiamo quindi segnalato alla Regione Toscana, anche perché a livello locale abbiamo registrato un silenzio inspiegabile e la proliferazione del granchio blu in laguna è esplosa a seguito della moria del 2024". Notevoli i problemi che vengono segnalati anche a Marina di Grosseto, con i pescatori che ne raccolgono con le reti anche 150 a volta.
"Con notevoli danni proprio alle reti – ha spiegato Massimo Guerrieri, ex ricercatore marino del consorzio Unimar oggi pescatore della Cooperativa San Leopoldo a Marina di Grosseto. – Ogni granchio preso è un buco nelle rete".
Cristina Rufini