Federico D’Ascoli
Cronaca

Giostra e Fiera a rischio. La Rsu contro Ghinelli: “Nessuno sciopero, soltanto assemblee. No alla precettazione”

Il coordinatore della rappresentanza sindacale unitaria Paceschi risponde all’intervista del sindaco su La Nazione: “Non è vero che abbiamo ricevuto risposte positive sui problemi della polizia locale”

Ghinelli (foto Falsetti)

Ghinelli (foto Falsetti)

Arezzo, 28 agosto 2025 – È scontro tra i sindacati del Comune di Arezzo e il sindaco Alessandro Ghinelli sulla vicenda dello sciopero in occasione della Giostra del Saracino e della Fiera Antiquaria. Dopo l’intervista rilasciata dal primo cittadino a La Nazione del 26 agosto, la rappresentanza sindacale unitaria, coordinata da Mirco Paceschi, chiarisce la propria posizione: “I sindacati non hanno proclamato nessuno sciopero del personale comunale nei giorni tra Fiera e Giostra – spiega Paceschi – né risponde al vero che i sindacati abbiano ricevuto alcuna risposta positiva, sia nell’ambito delle croniche problematiche della polizia locale irrisolte ormai da oltre tre anni, sia per quanto riguarda l’applicazione del Decreto Pubblica Amministrazione”.

Il riferimento è alla norma voluta dal ministro Zangrillo, che punta a riequilibrare le retribuzioni del comparto funzioni locali con quelle delle funzioni centrali. Una trattativa che, ricordano i sindacati, è ferma da quattro mesi, mentre nei Comuni continua l’esodo del personale verso enti con stipendi più alti. Per la Rsu lo stallo riguarda anche il Comune di Arezzo: “È per la mancanza di risposte che i dipendenti, attraverso i propri rappresentanti, hanno deciso all’unanimità di dare mandato alla Rsu di indire nei giorni del 7 e 8 settembre assemblee nei vari settori di lavoro e un blocco degli straordinari dal 1° all’8 settembre – continua il coordinatore Paceschi – nessuna precettazione potrà fermare le rivendicazioni di 530 dipendenti che esercitano il legittimo diritto di riunione sancito nella Carta costituzionale”.

Una posizione che smentisce quanto dichiarato dal sindaco nell’intervista pubblicata due giorni fa. Ghinelli aveva infatti affermato: “I sindacati hanno proclamato lo sciopero del personale comunale nei giorni tra Fiera e Giostra. Non è vero che non hanno avuto risposta, perché il segretario generale del Comune ha lasciato la porta aperta. Al rientro dalle ferie ha preso l’impegno di incontrare le rappresentanze sindacali alle quali illustrare la proposta già esaminata in giunta”.

Il primo cittadino aveva aggiunto un giudizio politico sull’iniziativa: “Ritengo che i sindacati abbiano scelto un momento poco utile per ottenere un risultato positivo. Fare sciopero nel momento clou con Fiera e Giostra significa fare un danno alla città, non all’amministrazione. E qualche sospetto sulle reali intenzioni mi viene. Ma ci chiariremo, non credo che da nessuna parte si voglia tirare la corda al punto da mettere il prefetto nelle condizioni di precettare il corpo dei vigili urbani”.

Due ricostruzioni opposte, dunque: da un lato i sindacati che parlano di assemblee e blocco degli straordinari, dall’altro il sindaco che paventa uno sciopero capace di paralizzare la città nei suoi giorni simbolo. In mezzo restano i nodi irrisolti. La Rsu richiama “tre anni di problematiche della polizia locale mai affrontate” e il ritardo nell’applicazione del decreto Zangrillo, rivendicando una vertenza che coinvolge l’intero personale comunale.

Ghinelli ribadisce invece che l’amministrazione ha già elaborato una proposta e che il confronto con i sindacati è in agenda, ma non nasconde il timore che la protesta finisca per colpire Arezzo proprio mentre ospita i suoi eventi di punta.