SERENA CONVERTINO
Cronaca

Giostra a rischio ‘sciopero’. Carlettini: serve tempo. Nebbiai: basta rimandare

L’assessore rilancia il dialogo e fa appello alla responsabilità dei dipendenti. L’aut-aut dei sindacati: "C’è tempo fino al 1° settembre: non torniamo indietro". .

L’assessore rilancia il dialogo e fa appello alla responsabilità dei dipendenti. L’aut-aut dei sindacati: "C’è tempo fino al 1° settembre: non torniamo indietro". .

L’assessore rilancia il dialogo e fa appello alla responsabilità dei dipendenti. L’aut-aut dei sindacati: "C’è tempo fino al 1° settembre: non torniamo indietro". .

di Serena Convertino

AREZZO

È un dialogo in cortocircuito quello tra rappresentanti sindacali e amministrazione comunale. A saltare, è la traccia elettrica del nodo dei fondi integrativi per i dipendenti del Comune, che proprio due giorni fa ha portato la Rsu a bloccare gli staordinari del personale in una settimana particolarissima: quella di Giostra e Fiera, dall’1 all’8 settembre. Un atto di forza dopo la conciliazione in prefettura del 1 agosto andata a vuoto e 20 giorni di silenzio da parte dell’amministrazione. L’assessore con delega al personale Giovanna Carlettini, il giorno dopo l’annuncio, raccoglie l’iniziativa sindacale, ammettendo di non poter nascondere "una certa sorpresa per una presa di posizione così secca" e ribadendo la piena disponibilità dell’amministrazione a lavorare insieme per soluzioni condivise. "Questo impegno – sottolinea – non solo è stato più volte confermato negli incontri ufficiali, ma è tuttora in corso. Non si tratta di mancanza di volontà, ma della necessità di far incontrare i diritti dei lavoratori con i tempi e le necessità dell’amministrazione". Una questione di tempistica, quindi, che segna in calendario la data limite dell’1 settembre. Dopodiché, scatterà il blocco degli straordinari. "A questo punto- spiega Carlettini- sarà il segretario generale a convocare un tavolo di confronto". Entro il 1° settembre? "Con i tempi necessari. Trovare le risorse richiede del tempo, quando le avremo rintracciate ci potremo muovere". L’assessore rinnova quindi l’appello al confronto, e al senso di responsabilità del personale per " la piena riuscita degli eventi che rappresentano un patrimonio prezioso per la città", assicurando che il tema è sul tavolo della giunta. Parole che non convincono la Rsu. Giacomo Nebbiai, rappresentante Rsu, parla di un gioco della "melina": "A giugno abbiamo presentato la nostra richiesta, e a luglio un sollecito. L’unica risposta è stata, prima dello stato di agitazione, un’ulteriore lettera interlocutoria che rimandava ancora. Ma a oggi non abbiamo avuto una risposta concreta. Ci dicano sì o no, oppure ci facciano una controproposta. Non basta dire che ci stanno lavorando: questa è una non-risposta".

Lo scontro è sui salari ma anche sulle condizioni di lavoro, specialmente della polizia locale: " In prefettura ci è stato detto che la gran parte dei punti era risolta, tranne la questione caserma. Ma la verità è che non c’è nessuna proposta economica. Il segretario generale stesso aveva anticipato che fino a metà settembre non se ne sarebbe parlato. Dopo il tentativo di conciliazione in prefettura, verbalizzato come infruttuoso, avevamo le mani libere. Abbiamo atteso venti giorni, anche per via delle ferie, poi abbiamo deciso di muoverci". Ora il conto alla rovescia è aperto: "Ci sono ancora undici giorni per convocarci e portare una cifra. Siamo disponibilissimi – insiste Nebbiai – ma vogliamo un punto di partenza concreto. Questo si può fare benissimo prima del 1° settembre".