
Pierluigi Collina dal 20 gennaio 2017 è il presidente della Commissione Arbitrale della Fifa
Arezzo, 17 giugno 2025 – Anche il capo mondiale degli arbitri Pierluigi Collina ha voluto essere vicino a Lorenzo Petrelli. “L’ha chiamato nei giorni scorsi per esprimergli la sua solidarietà. Colgo l’occasione per ringraziare tutta l’Aia. Dal presidente nazionale fino ovviamente alla sezione di Arezzo. Sono stati tutti quanti molto vicini a Lorenzo. Gli hanno telefonato anche molti arbitri di serie A come Chiffi, Guida, Orsato”. Simone Petrelli, il padre di Lorenzo, il 18enne arbitro brutalmente aggredito in occasione del memorial di calcio “Mirco Poggini” esprime la sua profonda gratitudine per la solidarietà che il mondo dei fischietti ha espresso in maniera concreta nei confronti di suo figlio. “Ognuno si è messo a disposizione per darci una mano qualora avessimo bisogno”. Una gratitudine che si estende al mondo della scuola. Domani, infatti, Lorenzo sarà impegnato nella prima prova, quella di italiano, dell’esame di maturità.

“Il preside e gli insegnanti in questi giorni lo stanno supportando. Questa brutta vicenda è arrivata proprio in un momento delicato del suo percorso scolastico”. Per lui l’avvicinamento a quello che rappresenta per ogni studente un passaggio significativo dell’adolescenza è avvenuto come certamente non si sarebbe immaginato. Tornerà sui banchi dell’istituto “Vasari” con nel fisico ancora i segni della violenza subita e nell’anima un dolore che non è visibile, ma forse fa ancora più male. “Lorenzo sta abbastanza bene per quanto si possa stare bene dopo quello che gli è capitato” spiega il presidente della sezione arbitri di Arezzo Sandro Sarri. “Ho avuto un colloquio con il presidente regionale della Figc Mangini e gli ho detto chiaramente che serve il rispetto delle regole”. Poi aggiunge. “Le forze dell’ordine stanno seguendo la vicenda con attenzione e scrupolo e di questo voglio ringraziarli”.
In questi giorni è in programma il tradizionale torneo “Coppa dei Campioni Aia” che la sezione aretina organizza ormai da tanti anni in concomitanza con la Giostra del Saracino. “Non nego che quest’anno lo stato d’animo sia diverso” ammette Sarri. Il babbo Simone ci consegna, però, un messaggio di speranza. “Lorenzo non vede l’ora di ricominciare. E’ la prima cosa che mi ha detto in ospedale. Non sarà questo gesto violento e sconsiderato a fermare la sua passione per l’arbitraggio”.
Nel frattempo la posizione del suo aggressore, il 45enne padre di un giovane calciatore della Vis Pesaro, si complica ulteriormente. Già indagato per lesioni aggravate e sequestro di persona, l’uomo potrebbe dover rispondere anche di rapina. Nel corso di una perquisizione nella casa sua a Pesaro, disposta dalla pm Elisabetta Iannelli, i carabinieri hanno rinvenuto due orologi appartenenti al giovane direttore di gara, probabilmente sottratti mentre era tramortito dalle botte. Oltre ai due orologi, trovate anche le chiavi dello spogliatoio con cui l’aggressore aveva rinchiuso il giovane direttore di gara.