LUCA FIORUCCI
Cronaca

Tragedia alla festa di fine scuola. Riccardo inghiottito dalle acque: ‘Non sapeva nuotare’

Il pranzo con i compagni di classe e le famiglie nel terreno di un’azienda agricola. L’allarme per la scomparsa e il tragico ritrovamento a quattro metri di profondità

Il giovane Riccardo Tascini morto annegato nel lago

Il giovane Riccardo Tascini morto annegato nel lago

Marsciano, 17 giugno 2025 – A un certo punto, amici e genitori si sono resi conto che Riccardo non c’era più. Lo hanno cercato nell’area intorno a dove si erano ritrovati per una grigliata per festeggiare la fine dell’anno scolastico. Compagni di classe e i loro genitori. Una scampagnata di inizio estate per salutare la conclusione del triennio di scuola media. Un momento felice che è diventato tragedia quando le ricerche di Riccardo Tascini all’interno dell’area della azienda agricola di Pieve Caina, frazione di Marsciano, non hanno dato esito.

Il luogo della tragedia
Il luogo della tragedia

Vicino a un laghetto artificiale sono stati ritrovati i suoi vestiti e il cellulare. In quelle acque, a quanto sembra, durante la giornata, ci si erano tuffati in diversi per un bagno rinfrescante. In quelle acque, circa tre ore dopo l’allarme, scattato intorno alle 17, i sommozzatori dei vigili del fuoco, arrivati da Ancona, hanno ritrovato il corpo senza vita del ragazzino. Era a una profondità di circa 4 metri, in un bacino che arriva a misurarne anche 7.

Che cosa sia accaduto con precisione è ora al vaglio della Procura della Repubblica di Spoleto che ha disposto l’autopsia sul corpo del 13enne. L’accertamento verrà disposto nei prossimi giorni, possibile che, proprio per dare corso all’accertamento irripetibile, vengano iscritti dei nomi nel registro degli indagati. Sarà utile per capire le cause del decesso, se il ragazzino sia morto annegato o se sia stato colto da un malore che gli ha impedito di affrontare le acque del laghetto.

A quanto si è potuto apprendere, Riccardo non sapeva nuotare. Resta da chiarire se al momento dell’ingresso nel bacino fosse da solo o con altri coeatanei e se qualche adulto li stesse in qualche modo controllando. Non si potrebbe escludere, a quanto sembra, che la scelta di fare il bagno sia stata presa dal 13enne in autonomia. I carabinieri di Todi stanno lavorando a ricostruire quanto avvenuto dopo pranzo, partendo proprio dalle testimonianze di ragazzi e adulti presenti alla festicciola, in un terreno che, a quanto sembra, già in passato era stata scelta per momenti conviviali analoghi, con l’obiettivo di chiarire eventuali responsabilità. Da chiarire se il bacino fosse balneabile o meno.

Riccardo Tascini era uno studente della scuola media Pascoli di Perugia. Affrontata la prima parte degli esami di conclusione del ciclo della secondaria di primo grado, nei prossimi giorni avrebbe dovuto sostenere, come i suoi compagni di classe, gli esami orali prima di poter dare inizio, a pieno, alla sua estate. La festa per la conclusione di questo percorso di studi doveva essere un momento di gioia, ma si è trasformato in tragedia. Tragedia a cui le indagini coordinate dall’ufficio diretto dal procuratore Claudio CIcchella cercheranno di dare una spiegazione.