REDAZIONE UMBRIA

Annega nel laghetto, il corpo trovato a 4 metri di profondità. Sconvolti i compagni di scuola

Marsciano (Perugia), sarà effettuata l’autopsia. I vestiti e lo smartphone erano vicini alla riva: le ricerche hanno portato alla tragica scoperta

Sommozzatori al lavoro (foto di repertorio)

Sommozzatori al lavoro (foto di repertorio)

Perugia, 16 giugno 2025 – E' stata trasferita all'ospedale di Perugia, a disposizione dell'autorità giudiziaria per lo svolgimento dell'autopsia, la salma del ragazzo, di 13 anni, morto ieri mentre faceva il bagno in un bacino artificiale all'interno di un'azienda agricola. Sul posto sono intervenuti i militari della stazione di Marsciano, dopo una chiamata arrivata alla centrale operativa della compagnia dei carabinieri di Todi.

Riccardo Tascini frequentava la terza media della scuola Giovanni Pascoli. Come ricostruiscono i carabinieri in una nota, era in corso una festa di fine anno scolastico, alla quale partecipavano alunni delle scuole medie accompagnati dai rispettivi genitori. Vicino alla riva del bacino sono stati trovati gli indumenti del giovane e il suo telefono cellulare. Sono quindi scattate le ricerche da parte dei vigili del fuoco di Perugia, intervenuti con elicottero e droni per scandagliare l'area. Successivamente, il nucleo sommozzatori del Soccorso subacqueo e acquatico dei vigili del fuoco di Ancona ha trovato, purtroppo privo di vita, il corpo del minorenne a una profondità di circa 4 metri. Sono in corso le indagini da parte dei carabinieri per accertare eventuali responsabilità.

Una vicenda che ha comprensibilmente sconvolto i compagni di scuola del povero ragazzo e le rispettive famiglie. Una tragedia che peraltro fa seguito a una impressionante serie di casi simili avvenuti nelle ultime ore, dal bambino di 10 anni che domenica è annegato nel lago di Bilancino, a Barberino di Mugello, ai tre decessi nel giro di 48 ore in provincia di Ferrara, tutte tragedie in acqua, anche se con dinamiche anche molto diverse tra loro.