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Muore a 13 anni annegato nel laghetto artificiale. La festa di fine scuola finisce in tragedia

Ennesima tragedia in acqua nel giro di poche ore fra Emilia, Toscana e Umbria. Riccardo Tascini ha perso la vita a Pieve Caina, nel comune di Marsciano

Sommozzatori dei vigili del fuoco in una foto di repertorio

Sommozzatori dei vigili del fuoco in una foto di repertorio

Marsciano (Perugia), 16 giugno 2025 – Tragedia in Umbria. Quella che doveva essere una festa per la fine della scuola si è invece trasformata in incubo. Riccardo Tascini, 13 anni, è morto annegato domenica pomeriggio a Marsciano. La tragedia si è consumata in un laghetto artificiale all’interno di un’azienda agricola a Pieve Caina.

Da quanto si apprende iI minorenne, che frequentava la terza media alla scuola media Giovanni Pascoli, si trovava nella frazione di Marsciano con degli amici e alcuni genitori per festeggiare la fine dell’anno scolastico. Ma i compagni lo hanno perso di vista. Lanciato l'allarme, i carabinieri della stazione di Marsciano sono intervenuti e hanno fatto partire le ricerche anche con un elicottero e droni. Vicino alla riva sono stati rinvenuti gli indumenti e il suo telefono cellulare. I sommozzatori arrivati da Ancona hanno rinvenuto il corpo del 13enne a una profondità di circa 4 metri. La salma è stata portata all’ospedale di Perugia, a disposizione dell’autorità giudiziaria per l’autopsia. In corso le indagini da parte dei carabinieri per accertare eventuali responsabilità. 

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Quella degli ultimi giorni è una conta terrificante. Solo ieri in Toscana ha perso la vita un bambino di 10 anni, che stava passando una giornata al lago di Bilancino, in Mugello, quando è sparito sott’acqua. Sono stati i vigili del fuoco a recuperare poco dopo il corpicino tra la disperazione della famiglia che era lì a due passi. 

Sempre ieri un 14enne di origine pachistana è morto dopo essere stato recuperato in condizioni disperate nel tratto di mare antistante il bagno Maremoto a Lido degli Estensi (Ferrara) mentre stava facendo il bagno con il fratellino. E nel Ferrarese questa è stata la terza tragedia in acqua nel giro di nemmeno 48 ore: in precedenza le cronache avevano riportato della morte del 16enne marocchino Aymane Ed Dafali, annegato dopo essersi tuffato nel Logonovo per salvare due bagnanti in difficoltà, e un bambino di 6 anni deceduto nella piscina del camping Tahiti.